Mercati – Milano faro d’Europa sostenuta dalle trimestrali

Le borse europee incrementano i guadagni dell’apertura, confortate dalle indicazioni giunte ieri sera dalla Fed e dai sondaggi relativi al ballottaggio francese, che vedono Macron in vantaggio sulla Le Pen. Poco dopo le 12:00 il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,4% in area 21.060 punti, segnando il maggior rialzo tra i listini continentali.

Tonici anche il Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%) e il Dax di Francoforte (+0,7%) mentre resta più arretrato il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Ieri la banca centrale americana ha lasciato i tassi invariati ma ha confermato la possibilità di un aumento nel prossimo meeting di giugno, giudicando la debole crescita americana del primo trimestre del tutto transitoria. Affermazioni che aumentano l’interesse per i dati di domani sul mercato del lavoro a stelle e strisce.

Nel frattempo dall’agenda macroeconomica odierna sono giunti spunti significativi sul settore terziario europeo, in crescita oltre le attese ad aprile in Italia, Germania, Gran Bretagna e nell’Eurozona. Positive anche le statistiche sulle vendite al dettaglio di marzo della zona euro (+0,3% su base mensile, +2,3% su base annua, meglio del consensus).

Negli Stati Uniti, invece, saranno diffuse oggi pomeriggio le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, i dati preliminari sulla produttività non agricola del primo trimestre, il saldo della bilancia commerciale e gli ordini alle fabbriche di marzo.

Intanto l’euro risale a 1,093 sul dollaro e a 123,3 sullo yen, beneficiando del sentiment positivo sulla corsa all’Eliseo. Il dollaro resta ben intonato sulla valuta giapponese (USD/JPY a 112,9) ma perde terreno rispetto alle altre valute dopo il rialzo di ieri sera innescato dalla Fed.

Tra le materie prime prosegue la debolezza del petrolio, che si mantiene in prossimità dei minimi da inizio anno con il Brent a 50,6 dollari e il Wti a 47,6 dollari, all’indomani dell’aumento superiore alle attese delle scorte settimanali Usa. Prosegue inoltre la discesa dell’oro, che torna in area 1.237 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si comprime in area 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco mosso al 2,27% e quello del Bund in aumento a 38 centesimi.

A Piazza Affari continuano gli acquisti su YNAP (+3,8%), LEONARDO (+4,1%) e TELECOM ITALIA (+3,75%) dopo i risultati trimestrali oltre le attese.

Sale anche UNICREDIT (+3,4%), dopo la pubblicazione del consensus degli analisti relativo ai risultati del primo trimestre che appaiono positivi soprattutto per quanto riguarda la redditività netta. La società comunicherà i propri risultati il prossimo 10 maggio.

Ben intonati anche gli altri bancari, con BPER a +2,2%, BANCO BPM a +2,6% e INTESA a +1,9 per cento.

Previsti oggi i cda per l’approvazione dei dati contabili di AZIMUT (+0,6%), FERRARI (+1,7%), MONCLER (-0,4%), ITALGAS (-0,5%) e RECORDATI (-1,1%).