[FLASH] Nei primi tre mesi dell’esercizio in corso il gruppo di San Donato ha registrato ricavi consolidati per 628 milioni, in progresso del 2,1% su base annua e leggermente sopra i 619 milioni stimati dagli analisti. A fronte di una sensibile contrazione dei costi operativi (-14,3%), Snam ha registrato un Ebitda di 514 milioni, in crescita del 6,6% rispetto al 1° trimestre 2016 pro-forma adjusted e superiore di 10 milioni rispetto al dato di consensus.
In aumento del 6,6% su base annua anche l’utile operativo, attestatosi a 353 milioni di euro, un valore superiore del 2% rispetto alle stime. Il dato beneficia anche di alcuni contributi con un andamento temporale non omogeneo nel corso dell’anno.
Grazie all’ulteriore riduzione degli oneri finanziari netti (-25,3%), Snam ha chiuso il periodo in esame con un utile netto pari a 254 milioni, in crescita del +19,8% rispetto all’utile netto pro-forma adjusted del 1° trimestre 2016 e del 9,2% rispetto al dato di consensus.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 è sceso a 10,69 miliardi rispetto agli 11,06 di fine 2016; battendo le stime degli analisti che si aspettavano un debito leggermente superiore e pari a 10,79 miliardi.
Gli investimenti tecnici effettuati nel 1° trimestre 2017 hanno registrato uno sviluppo del 13,7% su base annua attestandosi a 183 milioni (consensus 170 milioni).
(seguirà approfondimento)
