Il Consiglio Generale di Confindustria convocato per l’11 maggio prossimo dovrà decidere in merito alla ricapitalizzazione della controllata Il Sole 24 Ore. Da rilevare che a fine 2016 l’ente di viale dell’Astronomia registrava disponibilità finanziarie per 41,7 milioni, utili per la sottoscrizione di parte dell’aumento di capitale del quotidiano finanziario.
Resta infatti ancora da stabilire l’importo del contributo che Confindustria intende investire nel gruppo editoriale, che ricordiamo ha indicato in 70 milioni il proprio fabbisogno patrimoniale. Un fabbisogno che tuttavia dovrebbe tenere conto anche delle plusvalenze attese o realizzate da altre operazioni, come la cessione di una quota di minoranza dell’Area Formazione ed Eventi (vedi “IL SOLE 24 ORE – CERCA PARTNER PER L’AREA ‘FORMAZIONE ED EVENTI’”).
Per ora Confindustria “ha confermato la disponibilità a partecipare all’aumento di capitale fino a un importo complessivo di 30 milioni”, che porterebbe così ad una diluizione della propria quota di controllo dal 67,5% a poco più del 50 per cento.
Nel frattempo il Board del Sole ha avviato trattative per ottenere “da una o più istituzioni finanziarie” una garanzia sull’eventuale porzione inoptata della ricapitalizzazione, ma ad oggi ancora non risulta formalizzato nessun accordo.
Una situazione che, unitamente alle trattative in corso per la rinegoziazione dell’indebitamento bancario, ha portato il management a redigere il bilancio 2016 “nel presupposto della continuità aziendale”, ma che viste “le significative incertezze”, non ha consentito ai revisori di esprimere un giudizio.