Mercati – Europa in lieve rosso, a Milano brilla ancora Ferrari

Borse europee ancora poco mosse a metà seduta, dopo i forti rialzi di ieri e in attesa dei dati sull’occupazione a stelle e strisce in uscita nel pomeriggio. Intorno alle 11:50 scambiano in lieve territorio negativo il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Ftse Mib di Milano (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre oscilla sulla parità il Ftse 100 di Londra.

Sul fronte macro, l’Istat ha pubblicato la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, sottolineando che ad aprile l’indicatore anticipatore dell’attività economica resta positivo, rallentando però rispetto a marzo.

L’attenzione di oggi è però rivolta ai dati di aprile sul mercato del lavoro americano in uscita nel pomeriggio, con il consensus che si attende un aumento delle buste paga del settore non agricolo di 190 mila unità.

Intanto l’euro si mantiene in prossimità dei massimi di 6 mesi nei confronti del dollaro (EUR/USD in area 1,096), sostenuto dalle prospettive di vittoria del centrista Emmanuel Macron al secondo turno delle presidenziali francesi domenica prossima. In lieve recupero lo yen, con l’USD/JPY a 112,3 e l’EUR/JPY a 123,1.

Tra le materie prime, timido rimbalzo del petrolio che si mantiene comunque sui minimi di fine novembre, ovvero sui livelli precedenti all’accordo Opec sui tagli alla produzione dello scorso 30 novembre, con il Brent (+0,5%) a 48,7 dollari e il Wti (+0,3%) a 45,7 dollari. Lieve rimonta anche per l’oro, che scambia in area 1.235 dollari l’oncia dopo essere sceso ieri in prossimità dei 1.225 dollari.

Tornando a Piazza Affari, continua a brillare FERRARI (+1,9%) che aggiorna nuovamente i propri massimi in area 75 euro all’indomani della pubblicazione dei risultati trimestrali in forte crescita.

Acquisti anche su ITALGAS (+1,4%) reduce da un primo trimestre positivo, mentre ora il focus si sposta sulla presentazione del piano strategico 2017-2023 in calendario il prossimo 30 maggio.

Bene GENERALI (+0,5%), tornata sopra i 15 euro, e TELECOM ITALIA (+0,9%), che nella votazione per il nuovo cda ha visto prevalere la lista di Vivendi. Oggi inoltre verrà presa una decisione in merito alla carica di presidente, in una partita a due tra l’attuale presidente Giuseppe Recchi e il vice presidente di Tim e Ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine.

Tra i bancari si salva solo INTESA (+0,9%) in attesa della diffusione dei conti trimestrali, mentre scivola in fondo al listino MONCLER (-2,7%) su cui scattano parziali prese di profitto dopo i massimi delle ultime sedute, nonostante la crescita superiore alle attese dei ricavi dei primi tre mesi 2017.