Mercati – Milano accelera nel finale con Intesa

Le borse europee allungano il passo nel finale, chiudendo la seduta sui massimi intraday dopo il report sul mercato del lavoro americano di aprile e in attesa del secondo turno delle presidenziali francesi di domenica.

Chiusura in forte rialzo soprattutto per Milano, con il Ftse Mib che segna la miglior performance del Vecchio Continente archiviando le contrattazioni con un +1,5% a 21.484 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+1%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+0,5%).

Il focus di oggi era rivolto ai dati di aprile sul mercato del lavoro americano, che ha visto lo scorso mese aumentare il numero degli occupati del settore non agricolo di 211 mila unità rispetto alle 190 mila attese dal consensus. In diminuzione il tasso di disoccupazione che passa dal 4,5% al 4,4% (4,6% il consensus), mentre i salari orari sono cresciuti in linea con le aspettative (+0,3%).

Dati da leggere in chiave Fed, in quanto alimentano le prospettive di un rialzo dei tassi di interesse a giugno e sembrano confermare che il rallentamento dell’economia americana registrato nel primo trimestre sia da considerarsi del tutto transitorio.

Debole comunque la reazione del dollaro, che avanza leggermente sullo yen (USD/JPY a 112,6) ma perde terreno nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,099).

Tra le materie prime, deciso rimbalzo nel finale del petrolio dopo il crollo di ieri, con il Brent (+2%) a 49,35 dollari e il Wti (+2%) a 46,5 dollari. Poco mosso, invece, l’oro, in area 1.230 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp scende di circa 8 basis point al 2,16% portando il differenziale con il Bund a 174, con S&P che ha confermato il giudizio sull’Italia a ‘BBB-/A-3’ con outlook stabile.

Tornando a Piazza Affari, INTESA (+3%) balza in cima al Ftse Mib dopo i conti migliori delle attese, trascinando al rialzo anche gli altri titoli bancari con BPER (+1,5%), BANCO BPM (+2,1%), UBI (+2,8%) e UNICREDIT (+1,6%).

In rimonta anche i petroliferi ENI (+2,5%), SAIPEM (+1,5%) e TENARIS (+1,5%), complice anche il rimbalzo del greggio. Ancora acquisti su TELECOM ITALIA (+2,4%) che dopo i buoni risultati trimestrali ha confermato i vertici, con Giuseppe Recchi Presidente Esecutivo, Arnaud Roy de Puyfontaine alla carica di Vice Presidente e Flavio Cattaneo come Amministratore Delegato.

Aggiorna nuovamente i propri massimi a 74,75 euro FERRARI (+1,7%), che all’indomani della pubblicazione dei risultati trimestrali in forte crescita, incassa i giudizi positivi degli analisti. Tra le utilities, invece, spicca ITALGAS (+2,1%) premiata dai buoni conti del primo trimestre, mentre chiude in fondo al listino MONCLER (-3%) nonostante la forte crescita del fatturato registrata nei primi tre mesi 2017.