Moncler – Il titolo crolla nonostante un 1Q 2017 in crescita

Tonfo del titolo in apertura a Piazza Affari (-5%), nonostante la presentazione di un altro trimestre in crescita per il giro d’affari, che riporta ricavi consolidati per 276,2 milioni, in aumento del 15% a parità di cambi. Buone le performance soprattutto sui mercati internazionali, sostenute dal positivo andamento del canale retail.

Il CdA della società ha approvato l’Interim Management Statement relativo al primo trimestre 2017. Nel periodo i ricavi consolidati sono ammontati a 276,2 milioni, in crescita del 15% a cambi costanti (+16% a cambi correnti).

Il fatturato del gruppo, ha superato le stime del consensus che si attendeva ricavi per 269 milioni, grazie soprattutto al positivo andamento del canale retail. In dettaglio le vendite dei negozi Moncler hanno superato i 200 milioni, con un aumento del 18% a cambi costanti, beneficiando sia di una solida crescita organica, che dello sviluppo della rete di Dos.

Il positivo accoglimento delle collezioni Primavera/Estate 2017 hanno invece consentito al canale wholesale di registrare vendite per 72,3 milioni, con un incremento dell’8% a parità di cambi.

A fine marzo il network di negozi monomarca Moncler contava 191 punti vendita retail (+1 rispetto al 31 dicembre 2016) e 45 shop-in-shop (SiS) wholesale (+3 unità rispetto a fine 2016). Nel primo trimestre 2017, il gruppo ha inaugurato il suo primo Dos in Australia, a Melbourne, ed ha aperto un SiS nell’aereoporto di Doha (Qatar) oltre che a Dubai (Emirati Arabi Uniti) e a Toronto (Canada).

La ripartizione geografica dei ricavi evidenzia una crescita pari al 7% del mercato italiano ed una del 17% sui mercati internazioni (a parità di cambi). In particolare le vendite in Emea hanno registrato un incremento del 26% a tassi di cambio costanti, con crescite significative in tutti i principali mercati, in particolare in Regno Unito, Francia e Germania.

In Asia e Resto del Mondo il fatturato è aumentato del 12% a tassi di cambio costanti. In particolare, il Giappone ha registrato aumenti significativi in entrambi i canali distributivi, mentre è continuata la solida crescita del mercato cinese, trainata soprattutto dalle buone performance del canale retail.

Ottimi anche i risultati raggiunti in Corea, sebbene si parta da una dimensione ancora relativamente piccola, favoriti dalla costituzione della joint-venture Moncler-Shinsegae.

Sul fronte americano il fatturato ha registrato un incremento del 12% a tassi di cambio costanti, grazie alle buone performance di entrambi i canali distributivi. Negli Stati Uniti, le vendite del canale retail sono state sostenute da alcune importanti nuove aperture, tra cui il flagship store di New York in Madison Avenue.  Continua la crescita nel mercato canadese, in particolare nel canale wholesale.

Nonostante i positivi risultati trimestrali il titolo ha aperto oggi le contrattazioni alla Borsa di Milano con un tonfo del 5% circa e dopo una sospensione in asta di volatilità, è tornato agli scambi passando di mano intorno alle 10:45 a 22,74 euro (-3,3%).