Dallo scorso 7 dicembre le quotazioni del gruppo ingegneristico oscillano tra il supporto statico posizionato a quota 2,80 euro e la resistenza statica passante per 3,316 euro. Livello intorno al quale si sono riportati i corsi di Salini Impregilo grazie ai rialzi delle ultime settimane nell’attesa dei risultati del primo trimestre del 2017 che saranno pubblicati il prossimo 17 maggio.
Il superamento di 3,316 euro, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi, rappresenterebbe un forte segnale rialzista in quanto migliorerebbe il quadro grafico di breve, da neutrale a positivo, con un primo target individuabile a 3,40 euro. Al di sopra di questo obiettivo, le quotazioni del gruppo milanese avrebbero la strada spianata verso 3,60 euro, ricoprendo così il gap down che si era aperto il 24 maggio del 2016 dopo la presentazione dell’ultimo piano industriale.
La pressione dei venditori potrebbe, invece, aumentare nel caso in cui i corsi di Salini Impregilo scendano al di sotto di 3,18 euro dato che in questo caso non si può escludere una discesa verso il successivo supporto in area 3,06 euro, al di sotto del quale l’obiettivo ribassista di breve periodo è in area 2,935 euro.