Il Ftse Mib ha chiuso la settimana corta per le festività del primo maggio con un rialzo complessivo del 4,2% a 21.484 punti, tornando sui livelli di fine 2015 sostenuto dalle trimestrali sopra le attese di alcune big di Piazza Affari.
Un’ottava caratterizzata dalla riunione della Fed, che sembra intenzionata ad alzare i tassi di interesse a giugno anche alla luce dei dati sul mercato del lavoro di aprile migliori del previsto, oltre che dal calo del petrolio e dall’attesa per il secondo turno delle presidenziali francesi. Emmanuel Macron, Leader del movimento politico neo-socialista En Marche, ha vinto questa domenica le presidenziali con il 66% dei voti battendo la sfidante del Front National Marie Le Pen.
Buon progresso anche per l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che segna un +3% rispetto al +0,8% del corrispettivo indice europeo.
Protagonista indiscussa della settimana è sicuramente Ferrari (+8,3%), che aggiorna a i propri record storici a 74,75 euro in scia alla forte crescita dei risultati del primo trimestre, che hanno battuto nettamente anche le attese degli analisti.
In rialzo e su novi massimi a 74,6 euro anche Brembo, mentre Fca (-1,1%) risente del calo di aprile delle immatricolazioni sia nel mercato Usa che in quello italiano.
Nel segmento delle medie e piccole capitalizzazioni, poco mossa Piaggio (-0,1%) nonostante i conti trimestrali positivi, frenata parzialmente dal calo delle immatricolazioni del mercato delle due ruote italiano ad aprile. Prevalgono infine le prese di profitto su Sogefi (-5,7%) dopo i forti rialzi delle settimane precedenti.