Il Ftse Mib archivia l’ottava in netto progresso (+4,2%), supportato anche dagli ottimi dati macro che vedono industria e servizi italiani in progresso, e dalla vittoria di Emmanuel Macron con oltre il 60% dei voti alle presidenziali francesi, come previsto dai sondaggi.
Ed in questo contesto si mette particolarmente in luce il comparto bancario, grazie anche alla conferma della Fed sul rialzo dei tassi a giugno. L’indice italiano (+6,9%) termina la settimana sovra-performando di oltre un punto percentuale quello europeo (+5,6%).
Nel listino principale in grande spolvero Banco Bpm con un rialzo del 9,4% a testimonianza di come gli investitori siano fiduciosi sulle prospettive della banca. L’istituto milanese sta proseguendo il dialogo con Unipol per rinnovare l’accordo di bancassurance.
Molto bene anche Unicredit con un guadagno dell’8,6%, beneficiando anche delle attese positive sulla redditività netta del primo trimestre 2017, con i risultati che saranno comunicati il prossimo 10 maggio.
Forti acquisti su Intesa (+6,3%), sostenuti anche dagli ottimi risultati riportati nel primo trimestre 2017, che evidenziano una crescita dell’11,8% a 901 milioni dell’utile netto.
In evidenza anche Ubi (+5%) grazie anche all’avvicinarsi del closing per l’acquisizione delle tre Good Bank, atteso per la seconda settimana di maggio, dopo aver ricevuto il via libera della Commissione Europea.
Tra le Small Cap Banca Sistema lascia sul terreno il 7% dopo aver riportato risultati trimestrali al di sotto delle attese.