Il Ftse Mib chiude la settimana a 21.483,86 punti (+4,2%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.531,46 punti (+2,2%) sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 319,12 punti (+1,8%). Il petrolio chiude con il brent a 49,19 dollari al barile (-5,2%) e il wti a 46,5 dollari (-6,5%). Miglior titolo della settimana Saras che guadagna circa il 4,9% a 2,01 euro.
Settimana in crescita per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 21.483,86 punti (+4,2%).
Settimana ad alta volatilità per le quotazioni del greggio che rompono al ribasso giovedì scorso il canale ascendente per poi recuperare nella giornata di venerdì. A preoccupare gli operatori da una parte il continuo incremento della produzione in Usa, dall’altra il rischio che il 25 maggio i Paesi Opec non trovino un accordo per l’estensione del taglio alla produzione. Il brent è a 49,19 dollari al barile (-5,2%) e il wti a 46,5 dollari (-6,5%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.531,46 punti (+2,2%) sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 319,12 punti (+1,8%).
Per quanto rigurda i titoli del comparto, le big cap si muovono in ordine sparso. Eni chiude in positivo con un guadagno del 2,2% a 14,59 euro, mentre Tenaris cede il 1,9% a 14,11 euro. Saipem cresce dello 0,8% a 0,4 euro. Miglior titolo della giornata Saras che beneficia del petrolio debole mettendo a segno una performance settimanale del 4,9% a 2,01 euro. In forte calo d’Amico che cede il 9,5% a 0,31 euro.