Tbs Group (Aim) – I tempi di pagamento della PA nel 1Q 2017

I tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione sanitaria in Italia rappresentano una variabile chiave per il business di TBS Group, che offre servizi integrati di ingegneria clinica e di e-Health alle aziende ospedaliere sia pubbliche che private. Sulla base dei dati di Assobiomedica, durante il mese di marzo e nei primi tre mesi del 2017, è emerso un miglioramento generalizzato a livello nazionale. Un dato positivo per TBS Group che realizza il 64,5% del fatturato consolidato in Italia.

Assobiomedica, la federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono dispositivi medici alle strutture sanitarie italiane, pubbliche e private, ha fornito un aggiornamento mensile relativo ai tempi di pagamento dei debiti delle PA sanitarie distinti per regione.

Prendendo come riferimento il mese di marzo, si riscontra un lieve miglioramento a livello nazionale dei tempi di pagamento rispetto ai primi tre mesi del 2017, mentre il divario si amplia se paragonato alle rilevazioni di marzo 2016.

Dall’analisi del primo trimestre del 2017 emerge un dato interessante: è evidente una progressiva riduzione dei tempi di pagamento nei confronti delle imprese del settore da parte delle Regioni meno virtuose, mentre risulta pressoché stabile l’andamento di quelle più diligenti.

Dal grafico e dalla tabella allegata possiamo evidenziare alcuni elementi:

  • Le regioni del Nord Italia si confermano le più celeri nel saldare i propri debiti. In particolare, nel primo trimestre 2017 i tempi di pagamento in Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Friuli oscillano tra 72 e 86 giorni, con una media di 80 giorni rispetto ai 142 della media nazionale;
  • Il Sud Italia, invece, si conferma zona critica per tutte le imprese del settore che vogliano ottenere in tempi ragionevoli quanto di loro spettanza. Campania, Calabria e Molise vincono il premio di peggiori pagatori: infatti, servono in media 368 giorni per ottenere i pagamenti in queste regioni;
  • Il mese con la media dei tempi di pagamento più bassa è proprio marzo 2017, con 138 giorni, 7 in meno rispetto alla media nazionale complessiva dei tre mesi (142 giorni). Un dato importante che potrebbe rappresentare un buon indicatore i prossimi mesi.

Commento

I dati sui tempi di pagamento della PA sono importanti per tutte quelle imprese attive nel settore medico come TBS Group, il cui business in Italia rappresenta il 64,5% del fatturato. I ricavi generati dal gruppo sono realizzati a fronte di servizi erogati a strutture ospedaliere pubbliche e sono quindi condizionati dai ritardi dei pagamenti da parte della PA (asl e ospedali).

TBS Group, a presidio di residuali rischi possibili su crediti, ha stanziato un fondo svalutazione crediti pari al 3,5% circa dell’ammontare lordo dei crediti verso clienti. La voce patrimoniale “crediti commerciali” al 31 dicembre 2016 era pari a 87,8 milioni (36% del totale attivo), in flessione del 17% rispetto ai 105,5 milioni (40% del totale attivo) di fine 2015.

I pagamenti da parte delle società del gruppo sono condizionati, soprattutto in Italia, dagli elevati tempi di pagamento da parte delle Amministrazioni Pubbliche. I tempi di incasso medi nel Belpaese, in base ai dati comunicati da Assobiomedica, parlano di un miglioramento di circa 100 giorni tra 2013 e 2015 e un ulteriore miglioramento di 15 giorni tra 2015 e 2016.

Nello scorso anno si sono quindi accorciati di circa il 9% i tempi di rimborso da parte della PA, ma i pagamenti più lenti delle aziende sanitarie restano una realtà dura da abbattere soprattutto al Sud. Anche se nel primo trimestre del 2017 si denota un miglioramento, i tempi medi di pagamento di queste strutture sono ancora ben lontani dall’obiettivo dei 60 giorni indicato dall’Europa.