Il Ftse Mib chiude in rialzo del 4,2% la settimana breve conclusasi il 5 maggio. Una settimana caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati positivi sul mercato del lavoro americano e dall’entusiasmo per la vittoria di Macron al primo turno delle presidenziali francesi.
Al ballottaggio svoltosi ieri il leader del movimento politico neo-socialista En Marche ha poi sconfitto Marine Le Pen con il 66% dei voti, aggiudicandosi definitivamente la corsa all’Eliseo.
Nella scorsa settimana, a livello nazionale, diverse big cap hanno inoltre pubblicato i conti del primo trimestre, con risultati spesso sopra le attese degli analisti.
In lieve rialzo rispetto al mercato il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che ha chiuso la settimana a +1,1% sottoperformando anche l’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (+2,5%).
La big cap cap Stm termina in progresso dell’1,3%, beneficiando anche del giudizio positivo da parte di Equita Sim. Dopo i risultati del primo trimestre e la buona guidance per il secondo, gli analisti hanno confermato la raccomandazione ‘buy’ sul titolo e ha alzato il target di prezzo a 16,2 euro.
Invariate le mid cap, con Reply a -0,1% ed Esprinet a +0,1 per cento. Per quanto riguarda quest’ultima i soci hanno approvato il bilancio 2016 e la distribuzione di un dividendo di 0,135 euro.
Nel paniere delle small cap spicca Txt (+14,7%) seguita da Snaitech (+9,8%).
In flessione Tiscali (-1,1%) che ha archiviato l’esercizio 2016 con ricavi pari a 207,2 milioni (+2,5% a/a) e del 7% sul secondo semestre 2016. Approvato inoltre il nuovo piano industriale 2017-21 che prevede un’accelerazione degli investimenti finalizzati all’ulteriore sviluppo della rete proprietaria LTE su frequenza 3.5GHz e delle offerte in Fibra su rete Open Fiber con capacità fino a 1GBps.
Sottotono anche Itway (-0,8%), che ha fornito alcuni risultati preliminari sull’andamento dell’esercizio 2016, mentre Tecnoinvestimenti, i cui azionisti hanno approvato il bilancio 2016 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,0875 euro per azione, maggiorato di circa il 60% in confronto a quello dell’anno precedente. Exprivia (%) ha invece confermato Domenico Favuzzi nella carica di amministratore delegato e presidente del Cda.
Bene invece Digital Bros (+2,6%), che ha siglato un accordo con Remedy Entertainment per la produzione mondiale di un nuovo videogioco in versione digitale e retail. L’investimento sarà di 7,75 milioni e il gruppo contribuirà allo sviluppo, al marketing, alla produzione ed alla distribuzione del gioco. L’accordo prevede il pagamento di royalty pari al 45% sulle vendite.
Fra le tlc Telecom Italia chiude la settimana con un +8,7 per cento dopo i conti del trimestre sopra le attese in termini di ricavi e di Ebitda. L’assemblea dei soci ha votato la lista di maggioranza di Vivendi con il 49,37% dei voti mentre il Cda ha confermato nel ruolo di presidente Giuseppe Recchi.
Positiva pure Acotel (+7,3%), che al 31 marzo 2017 ha riportato una posizione finanziaria netta consolidata positiva per 11,4 milioni, in aumento di 4,4 milioni rispetto alla liquidità di 7 milioni al 28 febbraio 2017. La pfn include per la prima volta gli effetti dell’accordo formalizzato con Intesa Sanpaolo che ha estinto il contenzioso sorto a seguito del mancato successo dell’operatore mobile virtuale Noverca.