Le vendite del primo trimestre dell’esercizio in corso scendono del 5,5% a cambi costanti a 238,5 milioni, prevalentemente per la debolezza registrata nel canale wholesale. Continua tuttavia a migliorare il trend dei ricavi nei Dos, con buoni risultati della pelletteria nelle collezioni estive e positivi riscontri di vendita del marchio Roger Vivier. Ricavi in diminuzione tutte le aree geografiche, con eccezione per il fatturato in Greater China, in crescita del 3,6% a rappresentare oltre il 21% del giro d’affari consolidato (vs. 19,5% del 1Q16).
Il gruppo calzaturiero marchigiano ha presentato i dati delle vendite del primo trimestre 2017 chiuso con ricavi consolidati per 238,5 milioni, in calo del 5% a cambi costanti (-4,4% a cambi correnti). Nella valutazione del dato è opportuno considerare che in termini di volumi di vendita il primo trimestre dell’anno rappresenta solo una piccola parte del fatturato annuale. Anche piccole variazioni temporali delle spedizioni possono quindi determinare differenze che sono solo apparentemente significative, come percentuale sui ricavi.
La contrazione del giro d’affari è prevalentemente dovuta alla riduzione pari al 9,6% delle vendite nel canale wholesale (a parità di cambi), verso il quale il gruppo ha assunto un atteggiamento molto prudente, soprattutto nella gestione del rischio di credito in alcuni paesi.
Sostanzialmente in linea con quelle del primo trimestre 2016 le vendite del canale diretto, ammontate a 136,8 milioni. Il dato di Same Store Sales Growth (SSSG), calcolato a cambi costanti come media a livello mondiale dei tassi di crescita dei ricavi registrati nei Dos esistenti al 1° gennaio 2016, è pari a -3,2% nel trimestre (dopo il -12% del 2016), confermando il trend positivo, visibile sin dagli ultimi mesi dell’anno scorso, dopo l’introduzione nei negozi delle nuove collezioni focalizzate sui prodotti iconici.
A fine marzo la rete distributiva del gruppo è composta da 274 Dos (+14 su 31 marzo 2016) e 107 negozi in franchising (+7).
La suddivisione dei ricavi per aree geografiche evidenzia un calo in tutti i Paesi, con eccezione per il fatturato in Greater China, in crescita del 3,6% a rappresentare oltre il 21% del giro d’affari consolidato (vs. 19,5% del 1Q16). In dettaglio si riducono dell’8,7% le vendite in Italia e dell’1,5% quelle negli altri paesi del vecchio continente, influenzati dalla debolezza del canale wholesale.
Nelle Americhe il gruppo ha registrato complessivamente 16,8 milioni di ricavi, con un calo del 18,8% a cambi costanti rispetto al primo trimestre 2016, dovuto, oltre che al già citato atteggiamento prudente nel canale wholesale, anche al minore traffico nei Dos.
In termini di categorie di prodotti, a risentire maggiormente delle difficoltà registrate dal canale wholesale sono le calzature, le cui vendite sono scese da 200,4 a 190,2 milioni (-5,5%). Più contenuta le flessione nella pelletteria e accessori (-3%), con ottimi risultati per le collezioni della Primavera Estate del marchio Tod’s. In leggera contrazione il fatturato nell’abbigliamento (-1,7%).
Patron Della Valle ha dichiarato che “la lettura dei dati di vendita del trimestre evidenzia il miglioramento del trend dei ricavi dei Dos, i buoni risultati della pelletteria nelle collezioni estive e gli ottimi risultati di vendita del marchio Roger Vivier”. Il manager ha confermato che il gruppo sta completando gli investimenti necessari per far fronte agli importanti cambiamenti in corso nel settore, così come previsto nel piano strategico.
La cautela espressa dal management sui target 2017 ha pesato oggi sulle negoziazioni del titolo a Piazza Affari, con scambi che intorno alle 15:45 avvengono ad un prezzo pari a 63,95 euro (-10,7%), in un mercato piuttosto debole dopo i rally della scorsa settimana.