Non è ancora giunta alcuna conferma sull’innalzamento della partecipazione di Unipol in Bper, dopo i rumor che davano il Gruppo finanziario guidato da Carlo Cimbri poco sotto il 10% del capitale della banca di Modena, quota praticamente raddoppiata rispetto al 5,01% detenuto finora. Tuttavia l’operazione non avrebbe valenza ostile, ma i due istituti punterebbero a far confluire tale quota in un patto di sindacato che potrebbe vedere riunito circa il 25% del capitale.
Trai partecipanti a tale patto potrebbero esserci le Fondazioni presenti nel capitale, come quella di Sardegna, Credito Provincia dell’Aquila e Banca del Monte di Foggia che assieme costituiscono circa il 10% del capitale, oltre al gruppo di imprenditori facenti riferimento a Giorgio Pulazza che hanno riunito in un patto il 4,6% congiuntamente posseduto.
La formazione di un nocciolo duro di azionisti stabili farebbe da sfondo all’eventuale operazione di partnership tra Unipol Banca e Bper, con l’obiettivo di potenziare il business della banca bolognese.
In vista di una possibile integrazione, Unipol Banca starebbe pensando allo scorporo dal proprio attivo dei crediti deteriorati, per rendersi più appetibile per un possibile partner.