Mercati – Piazza Affari la migliore, Campari e Banca Generali spinte dai conti

Le borse europee mantengono l’intonazione positiva della mattinata ma scendono dai massimi di giornata e intorno alle 15:50, dopo l’avvio in frazionale rialzo di Wall Street, Milano risulta ancora la migliore del Vecchio Continente con il Ftse Mib in progresso dello 0,9% a 21.620 punti. Segno più anche per il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%) mentre l’Ibex 35 di Madrid è più arretrato a -0,1 per cento.

Sul Forex il dollaro recupera terreno nei confronti delle altre valute in attesa degli interventi di alcuni esponenti delle Fed in giornata, con l’EUR/USD in area 1,089 e l’USD/JPY tornato sopra quota 114. Tra le materie prime, il rafforzamento del biglietto verde penalizza l’oro, sceso nuovamente in area 1.220 dollari l’oncia. Ancora debole, infine, il petrolio, con il Brent a 48,9 dollari al barile e il Wti a 46 dollari.

Pochi spunti significativi dal fronte macro, con la sola pubblicazione delle vendite al dettaglio di marzo in Italia, invariate su base mensile e sotto le attese, e le scorte all’ingrosso americane previste nel pomeriggio.

Sull’obbligazionario si registra un incremento generalizzato dei rendimenti sulla scadenza decennale, con il Btp in rialzo al 2,27% e lo spread con il Bund in area 183 punti. Un movimento in parte ricollegabile alle aspettative di revisione della politica monetaria da parte della Bce, alla luce dei ridotti rischi politici dopo le elezioni francesi.

Tornando all’azionario a Piazza Affari spicca la performance di CAMPARI (+6,3%) reduce da risultati trimestrali positivi. Stessa dinamica per BANCA GENERALI (+4,6%) che nel primo quarter ha battuto le attese degli analisti. Poco mosse invece tra i finanziari BANCA MEDIOLANUM e FINECO dopo i conti, entrambe in flessione di circa mezzo punto percentuale.

Ben intonate anche RECORDATI (+2,4%), ITALGAS (+2,1%), AZIMUT (+2,3%) e UNICREDIT (+2%). Fra le banche salgono pure INTESA (+1%) e UBI (+0,6%) mentre scivolano BPER (-0,1%) e soprattutto BANCO BPM (-1,9%).

Per quanto riguarda Bper non è ancora stato confermato l’innalzamento della partecipazione da parte di Unipol che sarebbe venuto a detenere circa il 10% del capitale della banca emiliana. I due istituti punterebbero a far confluire tale quota in un patto di sindacato che potrebbe vedere riunito circa il 25% del capitale.

Fra le utilities ENEL scambia invariata mentre TERNA avanza dello 0,5% dopo i conti sostanzialmente in linea con le stime.

Acquisti sui petroliferi SAIPEM (+1,2%), TENARIS (+1,1%) ed ENI (+1%), con quest’ultima che oggi riunisce il cda per l’approvazione dei dati contabili.

In lieve rialzo pure LEONARDO (+0,5%) che ha avviato una collaborazione strategica con il Rapid Capability Office (RCO) della Royal Air Force britannica e ATLANTIA (+0,3%) che starebbe ultimando i dettagli dell’offerta da presentare ad Abertis, con la proposta di acquisto che potrebbe arrivare già entro la fine della settimana.

Fuori dal paniere principale vola PININFARINA (+6,5%) dopo aver siglato un accordo da 70 milioni in Iran.