Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio in lieve rialzo per le borse continentali, dopo i realizzi della seduta precedente e le variazioni limitate registrate dai listini americani e asiatici.
Nella serata di ieri Wall Street ha chiuso sostanzialmente flat e la vera notizia è stata l’inabissamento del Vix, l’indice della paura, sotto la soglia dei dieci punti per la prima volta dal febbraio 2007, a testimonianza della scarsa avversione al rischio da parte degli investitori. Da registrare anche i nuovi record intraday di S&P500 e Nasdaq e il massimo storico di Apple che ha superato gli 800 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Movimenti contenuti stamane anche per la maggior parte dei listini orientali che si adeguano a Wall Street. Sul fronte macro si registra inoltre il calo dei salari giapponesi, al minimo degli ultimi due anni, che conferma la scarsa ripresa dell’inflazione nel Paese del Sol Levante ed il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 2% da parte della banca centrale, malgrado una politica monetaria ultra espansiva nell’ultimo quadriennio.
Dati che fanno seguito ai numeri sotto le aspettative della bilancia commerciale cinese di aprile, con una crescita sia delle importazioni che delle esportazioni inferiore anche rispetto al mese precedente.
In Europa sono stati diffusi i dati di marzo sulla bilancia commerciale tedesca, che registra un avanzo sotto le attese di 19,6 miliardi, e sulla produzione industriale, in calo dello 0,4% su base mensile. Attese oggi le vendite al dettaglio in Italia e le scorte all’ingrosso americane di marzo.
Tra le materie prime, infine, Wti e Brent scambiano rispettivamente a 46,3 e 49,2 dollari al barile, dopo il parziale rimbalzo di ieri sulle indiscrezioni che l’Opec potrebbe estendere i tagli della produzione, in scadenza a fine giugno, per almeno altri nove mesi.
A Piazza Affari occhi puntati sulle società che riuniscono il cda per i risultati di periodo: BANCA GENERALI, BANCA MEDIOLANUM, FINECO BANK, BPER, MEDIASET, TERNA ed ENI (che diffonderà i conti domattina).
Fuori dal listino principale si riuniscono i board per l’approvazione dei conti di ASCOPIAVE, BANCA CARIGE, BANCA FARMAFACTORING (bilancio), CAMPARI, CATTOLICA ASSICURAZIONI, CONAFI PRESTITO’, CREVAL, IGD, IL SOLE 24 ORE, RCS, SAFILO e VITTORIA ASSICURAZIONI. Attenzione anche a MOLMED e PARMALAT che hanno diffuso i risultati ieri a mercati chiusi.