Apertura lievemente positiva per le borse europee, dopo i realizzi della seduta precedente e le variazioni contenute registrate dai listini americani e asiatici. Da segnalare inoltre il crollo del Vix, l’indice della paura, sceso sotto quota 10 punti.
Intorno alle 9:20 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,5% a 21.535 punti, precedendo il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte, l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra, tutti in rialzo intorno allo 0,2 per cento.
Sul fronte macro sono stati diffusi in Germania i dati di marzo sulla bilancia commerciale e sulla produzione industriale, in calo dello 0,4% su base mensile. Attese oggi le vendite al dettaglio in Italia e le scorte all’ingrosso americane di marzo.
Nel frattempo sul Forex l’euro/dollaro continua a perdere terreno dopo i realizzi della seduta post elezioni francesi e scende fino a 1,091. Dollaro ben intonato anche sullo yen, con il cambio USD/JPY in risalita fino a 113,6, mentre oggi sono attesi i discorsi di alcuni esponenti della Fed che potrebbero fornire indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.
Vendite diffuse sull’obbligazionario dove il rendimento del Btp risale di 4 bp fino al 2,26% e lo spread con il Bund si dilata a 183 punti base.
Tra le materie prime, infine, risale ancora il petrolio con Wti e Brent che scambiano rispettivamente a 46,5 e 49,5 dollari al barile sulle indiscrezioni che l’OPEC potrebbe estendere i tagli della produzione, in scadenza a fine giugno, per almeno altri nove mesi.
A Piazza Affari partono bene i bancari BPER (+1%) in attesa del cda per i conti del primo trimestre e UNICREDIT (+1,3%), oltre a CAMPARI (+1%). Rimbalza MONCLER (+1,2%) e sale ENI (+1%), che diffonderà domattina i risultati.
Previsti oggi anche i cda di BANCA GENERALI (+0,8%), BANCA MEDIOLANUM (+0,4%), FINECO BANK (-0,1%), MEDIASET (+0,6%) e TERNA (-0,8%), quest’ultima sottotono in avvio insieme a SNAM (-0,6%), mentre fra le altre utilities sono poco mosse ENEL (-0,1%) e A2A (+0,2%), mentre avanza ancora ITALGAS (+0,6%).