Il Ftse chiude sotto la pari (-0,3%) in una giornata debole per tutti i listini europei.
L’entusiasmo per la vittoria di Macron era già stato prezzato dal mercato nelle sedute precedenti, mente gli operatori sono ora concentrati sulle elezioni di giugno, quando il neopresidente dovrà cercare di ottenere la maggioranza in Parlamento.
L’andamento del listino principale viene riproposto dal comparto bancario (-0,6%) e dal Ftse Italia Servizi Finanziari (-0,7%), che sotto-performa l’indice europeo (0,0%).
La giornata è stata così contrassegnata dalle prese di beneficio su Exor (-0,6%) e dal chiaroscuro del risparmio gestito, con Azimut in rialzo dell’1,9% dopo aver comunicato di aver incrementato la raccolta fondi del 16,1% a 949,7 milioni nei primi 4 mesi del 2017.
In leggero rialzo Fineco e Mediolanum (+0,1%) le cui attese sui risultati trimestrali sono superiori ai dati del 2016.
Nel segmento Mid bene Cerved (+1,6%) e DeA Capital (+1,1%), che ha comunicato di aver acquisito la maggioranza di Sinterama tramite il fondo IDeA Ccr1, mentre prosegue la fase negativa di Banca Ifis che con il capo del 4,7% di ieri ha portato all’11,9% la perdita cumulata nelle ultime cinque sedute.
Da rilevare infine nel segmento Small le performance per Gequity (+3,5%) ed L-Venture (+1,6%).