Nel 1° trimestre 2017 la più grande utility tedesca ha riportato ricavi per 10,48 miliardi, in calo del 7% su base annua per il minor contributo della divisione Customer Solution, a causa di effetti cambio negativi e minori volumi nel Regno Unito, nonché per il calo della produzione eolica. L’Ebitda, depurato delle poste non operative, è sceso a 1,52 miliardi (-25% a/a).
Rispetto al 1° trimestre 2016 l’Ebit adjusted è crollato del 34% a 1,04 miliardi per il calo dei margini sempre della divisione Customer Solutions a causa di maggiori costi di approvvigionamento dell’energia elettrica e del gas in Germania e Regno Unito. Nonostante il miglioramento della gestione finanziaria e fiscale, l’utile netto rettificato del gruppo E.On è diminuito del 20% su base annua attestandosi a 525 milioni.
Buone notizie, invece, dallo stato patrimoniale: l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 è sceso a 24,75 miliardi dai 26,32 miliardi di fine 2016 grazie all’aumento di capitale dello scorso marzo. Confermate le guidance per il 2017: Ebit a 2,8-3,1 miliardi e utile netto a 1,2-1,45 miliardi.
Intorno alle ore 11 le azioni E.On guadagnano l’1,4% contro il +0,4% del DAX di Francoforte e il -0,2% dello Stoxx Europe 600 Utilities.