Non sembra esserci nulla in grado di arrestare la corsa rialzista del titolo Recordati che anche oggi aggiorna il massimo storico, toccando 35,51 euro. Dopo la rottura del triangolo avvenuta il 13 febbraio scorso (a 28 euro), il titolo ha chiuso soltanto due giornate in negativo, registrando una performance borsistica di circa il 26% nell’arco di 14 sedute.
Oltre ai numeri tondi non ci sono riferimenti rialzisti sul titolo, considerato che proprio oggi ha persino rotto al rialzo (a 35 euro) una trend line ascendente costruita con l’unione di tutti i massimi relativi (linea porpora del grafico).
Per contro, i target ribassisti, qualora il titolo decida di ritracciare, sono abbastanza chiari. Il primo supporto statico è individuabile a 32 euro, dove risiede il massimo relativo del 13 marzo 2017, mentre il vero livello ribassista che offrirebbe anche un’interessante opportunità per entrare è a 30 euro.
Tale livello è infatti l’ultima vera resistenza presente sul grafico, infranta nella seduta del 27 febbraio, che rappresentava anche il massimo del primo luglio 2016. Da segnalare i volumi sul titolo che risultano abbastanza in linea rispetto alla media delle scorse sedute a testimoniare grande interesse per la società nonostante i continui massimi storici.