Il Ftse Mib termina con un lieve guadagno dello 0,3% frenato dal comparto bancario, che proprio in prossimità della chiusura vira in negativo, lasciando sul terreno lo 0,6%, sostanzialmente in linea all’indice europeo (-1,1%).
Sedute riflessive dunque per il settore creditizio, dopo l’ottimo andamento della scorsa ottava, in seguito ai positivi dati macro e alla stabilizzazione del quadro politico europeo con l’elezione di Macron in Francia.
Nel listino principale chiude poco mossa Intesa (-0,1%) dopo le buone performance dei giorni scorsi in scia agli ottimi risultati riportati nei primi tre mesi del 2017. Si segnala che ieri la banca guidata da Carlo Messina ha raccolto 750 milioni tramite il collocamento di un Atr1.
Frazionali ribassi anche Mediobanca, Unicredit e Bper che contengono le perdite sotto l’1 per cento. La banca emiliana, a mercati chiusi, ha comunicato i dati relativi al primo trimestre 2017, in cui ha riportato un utile netto consolidato di 14,6 milioni, in calo di quasi il 50% rispetto a un anno prima.
Prese di beneficio su Banco Bpm (-5,1%) dopo il rally degli ultimi giorni, ma la cui performance da inizio anno resta nettamente positiva (+19,5%).