La società ha annunciato l’acquisizione dell’83,1% del gruppo Lavorwash, attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine destinate al settore del cleaning. Un business fortemente complementare con il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting di Emak.
Lavorwash ha stabilimenti produttivi in Italia, Cina e Brasile, e controllate in Spagna, Francia, Gran Bretagna, Polonia e Cina. Nel 2016 il gruppo ha realizzato ricavi per 70 milioni, un Ebitda normalizzato di 9,5 milioni e un utile netto pari a 5,8 milioni. A fine 2016 il gruppo dispone di liquidità netta per circa 17 milioni.
Il pagamento verrà effettuato al closing dell’operazione, previsto per il prossimo 3 luglio, sulla base di un prezzo provvisorio determinato in 54,8 milioni, che verrà corretto in relazione ai risultati conseguiti dal gruppo Lavorwash nel primo semestre 2017 e terrà conto della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017.
Vi è inoltre un accordo di Put&Call su un’ulteriore quota del 14,7% da esercitarsi nel 2020, valorizzato sulla base dei risultati ottenuti nel periodo 2018-2019. Il rimanente 2,2% rimarrà in possesso degli attuali soci di minoranza di Lavorwash.
Con questa acquisizione Emak accelera la crescita nel segmento Pompe e High Pressure Water Jetting, grazie all’ampliamento e al completamento della gamma prodotti nel settore cleaning.
Le due società, inoltre, presentano una limitata sovrapposizione grazie al loro diverso posizionamento sul mercato. Emak focalizza infatti la propria offerta nella parte professionale del settore, commercializzando i prodotti attraverso il canale dei rivenditori specializzati e dei contractors, mentre Lavorwash ha storicamente concentrato l’offerta nella fascia consumer ed entry level, operando principalmente attraverso il canale della grande distribuzione organizzata.
