[FLASH] Nei primi tre mesi del 2017 la multi-utility bolognese ha generato un Ebitda consolidato pari a 306,8 milioni, in crescita del 10,2% su base annua e superiore ai 297,8 milioni previsti dagli analisti. In particolare, si segnala che il margine operativo lordo della business unit relativa all’energia elettrica ha registrato un balzo del 53,2% rispetto al 1° trimestre 2016, attestandosi a 48,4 milioni (43 milioni il dato stimato); in miglioramento anche tutte le altre aree.
Nonostante l’aumento di ammortamenti e accantonamenti del periodo, l’Ebit del gruppo Hera è aumentato del 9,7% su base annua a 187,3 milioni, superando del 4,1% il valore indicato dal consensus.
Grazie al miglioramento della gestione finanziaria, nel 1° trimestre 2017 l’utile netto del gruppo bolognese ha sfiorato i 110 milioni, per un incremento del 20,5% rispetto al pari periodo 2016; le stime degli analisti erano ferme a 100,4 milioni.
In linea con il valore di fine 2016 e con il consensus l’indebitamento finanziario netto, pari a 2,55 miliardi al 31 marzo 2017. Infine, gli investimenti effettuati nel periodo in esame risultano raddoppiati rispetto al 1° trimestre 2016 per le acquisizioni di Aliplast e Teseco.
(seguirà approfondimento)