La controllata Intermarine, che nel 2016 ha generato circa il 5% dei ricavi del gruppo Immsi, ha pubblicato i risultati dei primi tre mesi dell’esercizio, periodo chiuso con un netto miglioramento di tutti i principali aggregati economici.
In particolare il valore della produzione ha segnato un incremento del 137,3% a 22,3 milioni, con il settore militate che ha consuntivato 21,4 milioni rispetto agli 8,6 milioni del primo trimestre 2016.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda ha raggiunto 4,8 milioni, contro i -0,9 milioni del periodo di confronto, mentre l’Ebit si è attestato a 4,2 milioni, rispetto al dato negativo di 1,2 milioni del primo trimestre 2016.
Il periodo gennaio-marzo si è concluso con un utile netto di 2,1 milioni, in forte miglioramento rispetto alla perdita di 2,1 milioni del pari periodo 2016. Un risultato che rappresenta il completamento del turnaround della società, a dimostrazione dell’efficacia delle azioni di gestione messe in atto dal management e del crescente apprezzamento internazionale soprattutto per la divisione militare.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 67,9 milioni sostanzialmente in linea al 31 dicembre 2016.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il portafoglio ordini al 31 marzo 2017 è pari a 293 milioni e garantisce una produzione per almeno i prossimi tre esercizi. Nel corso dell’anno proseguirà inoltre l’attività commerciale internazionale, con particolare riguardo ai paesi asiatici ed europei.