La multinazionale italiana archivia il primo trimestre 2017 con ricavi in crescita del 38,5% a 756,5 milioni. L’Ebitda sale del 29,1% con il margine al 6 per cento. L’Ebit cresce del 29,5% a 44 milioni con il ros al 5,8 per cento. L’utile ammonta a 30,6 milioni (+66% a/a). Indebitamento finanziario netto è a 31,3 milioni.
Il gruppo italiano chiude il primo trimestre 2017 con fatturato a 756,5 milioni (+38,5% a/a). Il risultato beneficia soprattutto del netto progresso delle sales (+41% a/a) della divisione Technology, Engineering & Construction a 736,1 milioni (che conta per il 97% del fatturato), grazie all’evoluzione dei progetti nel portafoglio ordini ed è principalmente riconducibile all’avanzamento delle nuove acquisizioni. Il fatturato della divisione Infrastrutture & Ingegneria civile cala a/a del 16,7% a 20,4 milioni, a seguito del completamento di commesse in portafoglio.
L’Ebitda consolidato a 45,5 milioni segna un rialzo del 29,1% a/a, con il margine in lieve flessione al 6% (-0,4% a/a). Anche qui trainante è stata la divisione principale a 45,4 milioni (+24,3% a/a). Anche la business unit Infrastrutture & Ingegneria civile ha Ebitda in miglioramento a 0,1 milioni, dal rosso di 1,2 del pari periodo 2016.
L’Ebit di gruppo a 44 milioni è in crescita del 29,5% sul pari periodo. Il Ros è al 5,8% (-40 basis point). L’utile è pari a 30,6 milioni (+66%).
Il portafoglio ordini del gruppo ammonta a 5,8 miliardi. I nuovi ordini raccolti nel primo trimestre sono 64,3 milioni e si confrontano con i 990,3 milioni del pari periodo 2016.
L’indebitamento finanziario netto è in forte calo a 31,3 milioni (vs. 42,8 del 2016). Il miglioramento è principalmente riconducibile alla variazione positiva dei flussi di cassa comprendenti gli effetti sui tassi di cambio per 10,9 milioni, a proventi finanziari netti pari a 5,2 milioni e tenuto conto di investimenti per un totale di circa 4,6 milioni.