Utility – Hera (+2,4%) ai massimi dal 2008 in attesa dei conti

Ieri è stata una seduta tendenzialmente positiva per le Borse europee, eccetto Madrid (-0,4%). Dopo una mattinata all’insegna degli acquisti in scia alle trimestrali, il Ftse Mib ha rallentato nel finale appesantito dall’inversione di rotta dei bancari (Ftse Italia Banche -0,6%), riuscendo comunque a chiudere in rialzo dello 0,3% a 21.487 punti. I migliori titoli di Piazza Affari fra le Blue Chip sono stati Campari (+4,4%) e Banca Generali (+4,3%) in scia ai risultati trimestrali oltre le attese e Ferrari (+3,7%) con nuovi massimi.

Il settore delle utility sia italiano sia dell’Eurozona hanno registrato un rialzo dello 0,3%; in evidenza soprattutto Italgas (+1,7%), mentre le quotazioni Enel hanno archiviato le contrattazioni in calo dello 0,4%, penalizzate soprattutto dal -4,1% della controllata spagnola Endesa dopo i non brillanti conti trimestrali. Ricordiamo che nel 2016 la divisione Iberia del gruppo Enel, cui fa riferimento Endesa, ha generato un margine operativo lordo di 592 milioni, pari al 18,1% dell’Ebitda consolidato 2016 del gruppo Enel.

Nel segmento delle Mid Cap gli investitori hanno premiato Hera (+2,4%), che nel corso della seduta ha anche aggiornato i massimi da giugno 2008 a 2,766 euro. Oggi pomeriggio alle ore 15:30 la società presenterà i risultati del 1° trimestre 2017.