Nei primi tre mesi del 2017 il gruppo ha consuntivato ricavi totali pari a 4,5 milioni, aumentati di circa il 25% sul pari periodo del 2016. Si segnala che il peso dei ricavi ricorrenti da affitti, pari a 4,2 milioni, è aumentato dal 65% al 93 per cento.
L’Ebitda si è mantenuto sostanzialmente stabile a -0,1 milioni, mentre l’Ebit segna una contrazione del 77,8% a 3,4 milioni, scontando la riduzione da 15,7 a 3,5 milioni delle rivalutazioni sugli immobili. Nel dettaglio, nel primo trimestre del 2017 l’adeguamento al fair value su investimenti immobiliari è interamente riferito all’area di sviluppo di Caselle rispetto alla perizia, mentre nel pari periodo del 2016 recepiva l’adeguamento del patrimonio immobiliare Redwood.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci di 2,2 milioni, contro 14,1 milioni del periodo di confronto, nonostante il calo degli oneri finanziari netti del 43% a 0,8 milioni, ma dopo aver recepito perdite da attività in dismissione per 0,4 milioni.
Dal lato patrimoniale, rispetto all’ammontare di fine anno 2016, l’indebitamento finanziario netto si mantiene sostanzialmente stabile a 150,7 milioni. Il Ltv, quale rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il portafoglio immobiliare a fair value, è pari al 37 per cento.
L’esercizio 2017 sarà destinato prevalentemente alla dismissione di asset non strategici, all’acquisto di nuovi portafogli a reddito e al progressivo rifinanziamento del portafoglio immobiliare per allungare la duration dell’esposizione. Inoltre, la società proseguirà lo sviluppo di progetti destinati a realizzare nuovi immobili da mantenere in portafoglio.
