Ieri chiusura sui massimi intraday per le borse europee, che comunque archiviano le contrattazioni poco distanti dalla parità ad eccezione del Ftse 100 di Londra (+0,6%). Il Ftse Mib di Milano ha terminato in rialzo dello 0,3% a 21.553 punti, il Dax di Francoforte a +0,1%, il Cac 40 di Parigi invariato e l’Ibex 35 di Madrid a -0,1 per cento. L’attenzione degli investitori si è concentrata sulle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, intervenuto al Parlamento olandese per discutere di politica monetaria non convenzionale. Il numero uno dell’Eurotower ha confermato che “la ripresa ciclica dell’economia nell’area dell’euro è sempre più solida e i rischi di un peggioramento sono in calo”. Tuttavia, la crescita dei prezzi e soprattutto dei salari è ancora troppo debole, per cui sono necessari stimoli a sostegno dell’inflazione di medio termine.
Il Ftse AIM Italia ha segnato un rialzo dello 0,3%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+0,6%) e il London Ftse Aim All Share (+0,4%). In aumento il volume medio dei titoli scambiati, che si è attestato a 3.104.310, al di sopra rispetto ai volumi medi delle sedute 5 sedute precedenti.
Sessione positiva per Bomi Italia, che ha segnato un rialzo 6,4% con 271.500 titoli trattati, un volume nettamente superiore rispetto alle sedute fino a 3 mesi precedenti. Performance in scia alla recente approvazione del business plan 2017-2019. La società attiva, nel settore della logistica biomedicale e della gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, ha presentato una proiezione stand alone basata sull’attuale struttura e perimetro senza considerare operazioni di M&A né l’acquisizione o la perdita di contratti commerciali significativi. Per il 2017 sono previsti ricavi consolidati pari a circa 120 milioni (100,9 milioni nel 2016) e un Ebitda di 10,5 milioni (8,7 milioni nel 2016), mentre . Per il 2018 i ricavi consolidati sono attesi a circa 130 milioni, per salire a 140 milioni a fine piano, con un Ebitda a oltre i 12,6 milioni nel 2018, atteso poi in ulteriore crescita a fine 2019 a 13,8 milioni.
Ancquisti anche su Bio-on, in rialzo del 2% con 141.000 titoli scambiati. La società ha comunicato che la propria bio plastica sarà protagonista di un nuovo progetto europeo BioBarr, finalizzato a realizzare nei prossimi anni nuovi materiali sostenibili e biodegradabili per il packaging alimentare. Il progetto coordinato da Tecnoalimenti S.C.p.A avrà durata di 4 anni e coinvolgerà 7 partner europei, tra cui la stessa Bio-on stessa. Il programma ha ricevuto un finanziamento di circa 3,8 milioni dalla Bio-Based Industries Public-Private Partnership, nell’ambito del Programma di Ricerca e Sviluppo Horizon 2020 della Commissione Europea e Bio-on ne è il partner scientifico principale con un contributo di 800mila euro.