Il Ftse Mib termina poco (+0,3%) in linea con le principali piazze europee, sulle cui performance non hanno influito le parole del presidente Bce Mario Draghi che ha ancora una volta confermato gli stimoli monetari a sostegno della ripresa.
In particolare, le parole del numero uno dell’Eurotower non hanno sostenuto il comparto bancario, che ha chiuso flat (+0,1%) e in linea con l’indice europeo.
Nel listino principale la più vivace è stata Unicredit (+1,2%), grazie anche alle attese positive sui conti del primo trimestre 2017, per la cui approvazione il board si è riunito ieri.
Sostanzialmente invariata Intesa Sanpaolo (+0,1%) anche se è riuscita a raccogliere 750 milioni tramite il collocamento di un At1.
Poco mossa anche Ubi (-0,3%) con il mercato che aveva già scontato l’imminente closing per l’acquisto delle tre Good Bank.
Pesanti ribassi per Bper (-5,7%) e Creval (-4,1%) dopo la pubblicazione di conti trimestrali inferiori alle attese.
In rosso anche Carige (-1,4%) nonostante abbia riportato conti trimestrali migliori delle stime.