Nel primo trimestre dell’esercizio in corso le vendite del gruppo si riducono dell’8,7% a 15,7 milioni, attestando l’Ebitda a 0,6 milioni (rispetto a 0,9 milioni del primo trimestre 2016) e l’Ebit a 0,2 milioni (0,5 milioni nel 1Q16), in linea con il trend del settore dell’ottica.
Il gruppo veneto, leader internazionale nella produzione e commercializzazione di astucci per occhiali e accessori per l’occhialeria, ha chiuso il primo trimestre 2017 con ricavi consolidati per 15,7 milioni, in flessione dell’8,7% rispetto all’analogo periodo del 2016, in linea con l’andamento del settore dell’ottica.
In particolare, le vendite del canale retail diretto (negozi monomarca Fedon), pari a 1,1 milioni, mostrano un incremento dell’11% anche grazie alle nuove aperture rispetto al precedente periodo; a perimetro costante il fatturato del canale passa da 894 mila a 808 mila euro.
Le vendite del canale wholesale, destinato ai negozi di ottica e al circuito distributivo della pelletteria si attestano a 2,4 milioni (-14,3%). Il gruppo ha avviato un processo di riorganizzazione dell’assetto distributivo, che privilegia una clientela di maggior pregio, in grado di sostenere l’acquisto di prodotti a più alto valore aggiunto e che si completerà non prima della fine del 2017.
Nel primo trimestre 2017 alla rete composta da 20 flagship e 6 shop in shop si sono aggiunti 2 nuovi punti vendita, a Torino e nell’aeroporto di Hong Kong. Nel prossimo trimestre si attendono ulteriori due aperture a Padova e a Madrid.
Le vendite derivanti dal canale Oem (grandi e piccoli fabbricanti di occhiali) si attestano a 12,2 milioni (-9%), in ragione di un generale rallentamento del mercato dell’ottica e, in particolare, del segmento lusso, nel quale il gruppo è maggiormente presente. Il management, considerata anche l’evoluzione positiva nel trend del fatturato, ritiene che tale situazione migliorerà nel corso del 2017.
La contrazione dei ricavi si è riflessa sull’Ebitda, sceso da 0,9 a 0,6 milioni, attestando l’Ebit a 0,2 milioni (a fronte dei 0,5 milioni del primo trimestre 2016).
A fine marzo l’indebitamento finanziario netto è pari a 9,9 milioni, in peggioramento rispetto ai 5,7 milioni di un anno prima. Una variazione attribuibile all’aumento del capitale circolante nei primi mesi dell’esercizio 2017, pari a 3,8 milioni, che ha un carattere congiunturale ed è principalmente determinato dal pagamento di debiti a fornitori della controllata Feidong in corrispondenza del Capodanno Cinese, oltre che alla variazione del fatturato consolidato.
Prosegue l’espansione del gruppo in Europa con la costituzione di Fedon Spain.