Interpump – Generazione di cassa e margini in crescita nel 1Q 2017

Nei primi tre mesi dell’anno il gruppo ha registrato un incremento dei ricavi del 20,3% a 272,7 milioni, grazie al contributo delle neo-acquisite e all’accelerazione della crescita organica (+10% a parità di perimetro). In netto miglioramento e ben oltre le attese anche i margini operativi, con l’Ebitda in aumento del 31,9% a 62,8 milioni e l’Ebit del 36,1% a 50,8 milioni. Il trimestre si è chiuso con un utile netto in crescita del 48,1% a 32,5 milioni.

Nel primo trimestre 2017, Interpump ha registrato una crescita dei ricavi del 20,3% a 272,7 milioni (258,8 milioni il consensus), grazie al contributo positivo delle neo-acquisite e all’accelerazione della crescita organica. A parità di area di consolidamento, infatti, il fatturato è aumentato del 10%, rispetto al +2,8% evidenziato nel quarto trimestre 2016 e al +0,3% dell’intero scorso esercizio.

A trainare la crescita delle vendite è stato il settore dell’Olio, che ha segnato un +20,2% a 175 milioni e un +12,2% a parità di area di consolidamento, mentre il settore Acqua ha registrato un +20,5% a 97,8 milioni e un +5,9% a parità di area di consolidamento.

Positivo anche il contributo di tutte le aree geografiche, con l’Europa in particolare che ha evidenziato un +23,5% a 95,5 milioni. Il nord America ha registrato un tasso di crescita inferiore, ma comunque positivo del +6,9% a 78,2 milioni, mentre il Far East e Oceania (+40% a 28,2 milioni) e il Resto del Mondo (+35,5% a 27,5 milioni) sono state le aree che hanno mostrato gli sviluppi maggiori.

L’incremento delle vendite ha portato a un più che proporzionale sviluppo dei margini operativi, con un ulteriore miglioramento della redditività. L’Ebitda è balzato del 31,9% a 62,8 milioni (55,5 milioni il consensus) con un’incidenza sui ricavi del 23% (+200 basis point). Il settore Olio ha segnato un +34,2% a 37,2 milioni con una marginalità del 21,2% (+220 basis point), mentre il settore Acqua ha segnato un +28,6% a 25,7 milioni con una marginalità del 26,2% (+170 basis point).

Crescita oltre le attese anche per l’Ebit, aumentato del 36,2% a 50,8 milioni (44,6 milioni) con un ros del 18,6% (+220 basis point). La dinamica sopra descritta ha portato a un balzo dell’utile netto del 48,1% a 32,5 milioni.

La liquidità netta generata dalla gestione reddituale è stata pari a 58,7 milioni con una crescita del 40,9% rispetto al primo trimestre 2016. Il free cash flow è stato pari a 23,7 milioni, più che triplicato rispetto al periodo di confronto (7,4 milioni, influenzato negativamente per 5,7 milioni dal versamento di importi riscossi nell’anno precedente a titolo di sostituto d’imposta).

Dal lato patrimoniale, rispetto al 31 dicembre 2016 l’indebitamento finanziario netto aumenta di circa 50 milioni a 305,9 milioni, dopo esborsi per acquisizioni per 75,3 milioni.

Intorno alle 14:00 il titolo a Piazza Affari segna un +5,2% rispetto al +0,6% del Ftse Italia Star, toccando nuovi massimi a 26,21 euro.