Oggi pomeriggio alle ore 16 la multi-utility guidata da Massimiliano Bianco presenterà i conti del gruppo al 31 marzo 2017. Sulla base delle stime raccolte, Iren dovrebbe riportare un Ebitda consolidato di 261,5 milioni, in crescita del 9,3% su base annua.
In linea con quanto visto ieri per le altre due maggiori multi-utility italiane quotate, Hera e A2A, ci aspetta un forte aumento per il margine operativo lordo della divisione generazione e teleriscaldamento, che l’anno scorso ha generato il 28,7% dell’Ebitda complessivo del gruppo Iren. Ottime performance sono attese anche dal ramo ambiente (14,7% dell’Ebitda 2016), grazie al contributo delle acquisizioni effettuate l’anno scorso (Trm V, Atena, G.A.I.A., impianti rifiuti di La Spezia, Ricupero Ecologici Industriali).
Rispetto al 1° trimestre 2016 gli analisti si aspettano un Ebit e un utile netto di gruppo in crescita rispettivamente del 9,6% a 169 milioni e del 23,7% a 90,3 milioni.
Sulla base delle stime di consensus, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 dovrebbe attestarsi a 2,46 miliardi, sostanzialmente in linea con quanto registrato a fine 2016 ma al di sotto dei 2,55 miliardi al 31 marzo 2016. Previsto un raddoppio da 41,3 a 80 milioni per gli investimenti tecnici lordi effettuati dal gruppo Iren nel periodo in esame.