I ricavi del gruppo nei primi tre mesi del 2017 sono aumentati del 12,4% a 46,6 milioni, grazie soprattutto al balzo del 19% del settore Gas-Sistemi per Auto. L’Ebitda adjusted risulta più che raddoppiato a 2,5 milioni, con un miglioramento della marginalità di 300 punti base al 5,3 per cento. La perdita netta si riduce di 1,2 milioni a 3 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto migliora di circa 6 milioni a 70 milioni. Confermati i target 2017.
Landi Renzo ha chiuso il primo trimestre 2017 con risultati complessivamente in recupero, ma ancora condizionati dalle difficoltà riscontrate in diversi mercati.
I ricavi sono cresciuti del 12,4% a 46,6 milioni grazie soprattutto all’incremento del 19% registrato nel settore Gas-Sistemi per Auto (86,4% del fatturato complessivo). Tale andamento è riconducibile ai maggiori ricavi sia nel canale Oem (+44,2%) che, in misura minore, nel segmento After Market (+5,3%). Confermata la forte vocazione internazionale del gruppo, con circa l’80% del fatturato realizzato all’estero.
A livello di gestione operativa, il piano di recupero di efficienza ha consentito un miglioramento dei margini, ponendo le basi per il ritorno ad una redditività adeguata. L’Ebitda adjusted è più che raddoppiato a 2,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 5,3% (+300 basis point), grazie soprattutto ai maggiori volumi di vendita del core business. L’Ebit adjusted seppure ancora negativo per 2,3 milioni, registra un miglioramento rispetto ai 3,8 milioni del primo trimestre 2016, dopo ammortamenti e accantonamenti sostanzialmente stabili.
La perdita netta si è ridotta del 28,8% a 3 milioni, anche grazie a oneri finanziari netti diminuiti a 1 milione (-34,(%) per effetto di una gestione ottimale dell’indebitamento e per il miglioramento della gestione cambi.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2016 si riduce di circa 6 milioni a 69,9 milioni.