Ubi – 1Q 2017, l’utile netto ben oltre le stime

[FLASH] Ieri il cda di Ubi ha approvato i conti consolidati relativi al primo trimestre 2017, periodo in cui il gruppo ha riportato un margine di intermediazione di 801,5 milioni, superiore del 4,2% rispetto alle stime e in progresso del 2,9% sul pari periodo 2016.

L’andamento dei ricavi ha risentito della debolezza del margine di interesse (368,1 milioni, -10,8% a/a), più che compensata comunque dalla crescita delle commissioni (350,9 milioni, +4,1% a/a e superiore del 2,9% rispetto al consensus).

Migliori delle stime (-7,7%) anche le rettifiche su crediti, che hanno segnato una riduzione del 13,2% a 134,8 milioni rispetto al primo trimestre 2016.

Il periodo in esame si chiude con un utile netto di 67 milioni, superiore del 17,4% rispetto al consensus e in progresso del 59,1% sui primi tre mesi del 2016.

Buoni i risultati anche sotto il profilo della solidità patrimoniale. Il Cet1 fully loaded a fine marzo si è attestato all’11,29%, in lieve rialzo rispetto all’11,22% di fine anno 2016.

Infine, il Cda dell’istituto, guidato da Victor Massiah, ha comunicato il closing dell’acquisto delle tre Good Bank (Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti) e l’aggiornamento del piano industriale alla luce di ciò.

(segue approfondimento)