Nel 1° trimestre 2017 i ricavi consolidati risultano pari a 74,51, pressoché in linea (-0,4%) con il fatturato dei primi tre mesi dell’anno scorso. Sostanzialmente stabili (+0,4% su base annua) anche i costi operativi del periodo in esame.
Il margine operativo lordo del gruppo Acsm-Agam si è posizionato a 17,57 milioni, in calo del 2,8% rispetto al 1° trimestre 2016. In particolare, l’Ebitda della divisione Vendita gas ed energia elettrica è diminuito del 3,5% a 11,64 milioni per effetto dei minori volumi gas e dinamiche di portafoglio. Anche il margine dell’area Reti gas è sceso da 4,79 a 4,04 milioni in conseguenza del trasferimento ad altro operatore delle concessioni di Como e San Fermo della Battaglia, avvenuta a maggio 2016. In crescita, invece, il margine delle Reti idriche (+51,3% a 1,09 milioni) grazie soprattutto di incrementi tariffari. L’Ebitda del Teleriscaldamento e Cogenerazione è cresciuto dell’8,6% a 2,68 milioni grazie all’andamento del mercato dell’energia elettrica, che ha ristimolato l’incremento della produzione.
Gli ammortamenti e le svalutazioni del trimestre si sono ridotti di quasi il 10% rispetto ai primi tre mesi del 2016. L’Ebit è così aumentato leggermente dell’1,1% a 11,82 milioni.
Grazie alla minore incidenza del carico fiscale, con un tax rate sceso dal 33,2 al 29,5% per la riduzione dell’aliquota IRES, il gruppo lombardo ha chiuso il 1° trimestre 2017 con un utile netto di 7,45 milioni, in aumento dell’8,5% rispetto al corrispondente periodo del 2016.
Al 31 marzo 2017 l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 88,46 milioni, 19,2 milioni in meno rispetto alla fine del 2016 conseguentemente alla riduzione del capitale circolante. In miglioramento anche il rapporto Debito netto/Patrimonio netto che a fine marzo era pari a 0,48x (0,59x al 31 dicembre 2016).
Nel corso del 1° trimestre 2017 il gruppo Acsm-Agam ha realizzato investimenti al netto delle dismissioni per 2,32 milioni contro i 3,37 milioni del 1° trimestre 2016.