Il cda di Banco Bpm ha deliberato di limitare parzialmente il rimborso delle azioni in relazione alle quali è stato esercitato il diritto di recesso a seguito alla fusione tra Banco Popolare e Bpm, realizzata attraverso la costituzione di Banco Bpm.
Nel dettaglio il cda, preso atto che dall’offerta in opzione e prelazione ai soci e azionisti di Banco Popolare e di Bpm nonché dall’offerta in Borsa sono residuate 65.289.263 azioni oggetto di recesso per un controvalore complessivo di circa 205,6 milioni, ha deliberato di limitare il rimborso di tali azioni a 14,6 milioni.
La decisione di limitare parzialmente suddetto rimborso è stata assunta sulla base del confronto tra il Cet1 ratio fully loaded della banca al 31 marzo 2017 e una soglia minima, pari al 10,88%, calcolata quale media tra il valore del CET1 ratio fully loaded di un campione rappresentativo delle principali banche europee e il requisito di CET1 ratio identificato dalla Bce per Banco Bpm per il 2017 nell’ambito del processo Srep.
Il rimborso parziale delle azioni residue potrà essere eseguito solo subordinatamente al rilascio da parte della Bce dell’autorizzazione alla riduzione dei fondi propri.
(potresti essere interessato anche a Banco Bpm – Il cda valuterà il rimborso per le azioni invendute e a Banco Bpm – Scarsa adesione alle offerte post recesso).
