Il gruppo ha archiviato i primi tre mesi dell’esercizio con ricavi in crescita del 37,4% a 161,4 milioni a cui è corrisposto un forte sviluppo della marginalità, registrando i migliori risultati di sempre per un primo trimestre. L’Ebitda raddoppia a 21,6 milioni e l’Ebit triplica a 16,1 milioni, portando l’incidenza sui ricavi rispettivamente al 13,4% e al 10 per cento. Il trimestre si chiude con un balzo dell’utile netto, che passa da 3,1 milioni a 9,4 milioni, mentre la posizione finanziaria netta risulta positiva per 4,9 milioni. Positiva anche l’evoluzione dell’entrata ordini, in crescita del 14,2% rispetto al primo trimestre 2016.
Biesse ha iniziato il 2017 con un trimestre straordinariamente forte rispetto al pari periodo 2016, registrando fatturato, marginalità e posizione finanziaria netta migliori di sempre per un primo trimestre.
Il direttore generale Stefano Porcellini ha comunque sottolineato che le prossime trimestrali faranno comunque convergere i numeri del 2017 verso gli obiettivi del piano industriale 2017-2019 comunicati lo scorso 28 febbraio (Vedi: Biesse – Forti investimenti per sostenere la crescita).
Nel primo trimestre Biesse ha consuntivato ricavi consolidati per 161,4 milioni, in crescita del 37,4% su base annua, confermando la supremazia del comparto legno, con oltre il 70% del fatturato totale, sia rispetto a quello vetro/pietra (15,5% del totale) che rispetto alla divisione meccatronica (15,9% del totale)
Segnali positivi anche dal segmento “materiali avanzati” che, nonostante presenti volumi ancora ridotti, ha già realizzato oltre il 29% del budget 2017, continuando a crescere in linea alle previsioni del piano triennale.
Il forte incremento del fatturato unito a una maggior efficienza hanno portato ad un netto incremento della marginalità, anche grazie alla diminuzione dell’incidenza sui ricavi del costo del personale, scesa dal 35,1% al 29,8 per cento.
L’Ebitda risulta più che raddoppiato a 21,6 milioni, con una marginalità in aumento di 520 basis point al 13,4%, mentre l’Ebit triplica a 16,1 milioni, portando il ros al 10% (+540 basis point).
La bottom linea evidenzia infine un balzo dell’utile netto da 3,1 milioni a 9,4 milioni, anche grazie alla migliore dinamica operativa accompagnata dalla riduzione del tax rate, che passa dal 47,5% al 36,8 per cento.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 4,9 milioni, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2016 nonostante la normale ciclicità del business caratterizzante il primo trimestre, a testimonianza della costante attenzione posta nel controllo del capitale circolante netto. La posizione finanziaria netta, infatti, risulta in miglioramento rispetto agli 11,8 milioni di indebitamento di fine marzo 2016, con la forte generazione di cassa che è riuscita ad assorbire l’incremento del magazzino.
Per quanto riguarda gli ordini, prosegue anche nei primi tre mesi del 2017 la positiva evoluzione dell’order intake, con un incremento rispetto al periodo di confronto del 14,2 per cento. Sale del 3,4% anche il portafogli ordini, che ha raggiunto 188,5 milioni.