La multinazionale piemontese del cemento ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2017 relativamente a ricavi e indebitamento finanziario netto.
I ricavi segnano una crescita del 8,9% a 588,5 milioni. Nota positiva, la crescita dei ricavi in Italia a 95,1 milioni (+12,6% a/a), principalmente grazie alla ripresa dei volumi destinati all’esportazione e di semilavorato clinker, con prezzi di vendita marginalmente più deboli.
Bene anche il risultato degli Stati uniti, dove il fatturato ammonta a 256,8 milioni (+5,4% a/a). La crescita delle consegne nelle regioni del Midwest unitamente al recupero dei cementi “oil well” hanno più che bilanciato una perdurante debolezza della domanda in Texas, in particolare l’area di Houston. Buzzi in Germania fissa ricavi a 120,2 milioni (+7,4% a/a), risultato positivo guidato dalla crescita della domanda di leganti idraulici e dei prodotti speciali per pozzi petroliferi.
Il management ha confermato di attendersi una crescita dell’Ebitda 2017 compresa tra il 5% e il 10% rispetto al valore 2016.
L’indebitamento finanziario netto sale a 979,9 milioni, rispetto ai 941,6 al 31 dicembre 2016.
