Il Cda ha approvato i risultati del primo trimestre del 2017, dati che a seguito della variazione del perimetro di consolidamento dopo la fusione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno in Centrale del Latte di Torino non risultano confrontabili con quelli del pari periodo del 2016.
Nel dettaglio si segnala che a fine marzo scorso il fatturato del gruppo è risultato pari a 44,6 milioni. Si segnala che le vendite di latte fresco e di bevande vegetali sono aumentate anche in relazione all’ampliamento della rete di vendita, oltre che alla maggior sensibilità da parte dei consumatori che seguono regimi alimentari particolari.
L’Ebitda si è attestato a 0,7 milioni, mentre l’Ebit salda con un importo negativo per 0,9 milioni. Aggregati che riflettono alcuni punti critici, in particolare il deciso aumento del prezzo della materia prima latte.
Il risultato finale, al lordo delle imposte, evidenzia un deficit di 1,1 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è pari a 64,7, aumentato di 4,5 milioni rispetto all’ammontare di fine anno 2016.