Il gruppo Digital Bros, attivo nel settore del digital entertainment, mette in stiva i primi nove mesi dell’esercizio 2016-17 con ricavi pari a 94,3 milioni, in crescita del 60,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Il lancio delle versioni console del videogioco Assetto Corsa, insieme al continuo flusso di ricavi derivanti dalle vendite del videogioco Rocket League, lanciato al termine del passato esercizio, e la realizzazione di importanti commesse nell’ambito delle attività di Sviluppo hanno determinato le performance positive realizzate dal gruppo nei nove mesi.
Nel dettaglio il settore operativo Premium Games ha dato un notevole impulso alle vendite, consuntivando un fatturato di 67,7 milioni (+76,7%) trainato dalle vendite dei suddetti videogiochi Assetto Corsa (10,3 milioni) e Rocket League (23,2 milioni), insieme a Abzu (4,2 milioni). Da segnalare il contributo dei videogiochi PAYDAY 2 (10 milioni) e Terraria (10,7 milioni), nonostante siano ormai trascorsi anni dal loro lancio sul mercato.
Di notevole importanza la crescita percentuale (+70,6%) dei ricavi del comparto Free to Play a 5,8 milioni, beneficiando del lancio dei nuovi prodotti come Hawken e Prominence Poker, anche se il videogioco con le migliori performance è stato Gems of War che, sebbene sia stato lanciato nel novembre 2014, ha realizzato nel periodo ricavi per 2,5 milioni.
Il giro d’affari del settore Sviluppo sono rappresentati dalle attività della controllata americana Pipeworks su commesse per clienti terzi esterni al gruppo e sono stati pari a 6,8 milioni (1,1 milioni nei primi nove mesi del passato esercizio).
In diminuzione del 10,9% i ricavi del segmento Distribuzione Italia, che si sono fissati a 13,6 milioni, dal calo dei ricavi della distribuzione retail di videogiochi in Italia. I ricavi delle carte collezionabili sono invece in crescita del 21,9 per cento.
Le Altre attività hanno riportato un fatturato di 0,3 milioni (-36,8%), riferiti alle vendite realizzate dal Daily Fantasy Sport Fantasfida e dagli introiti per i corsi organizzati dalla Digital Bros Game Academy.
L’Ebitda del gruppo si attesta a 11,4 milioni, contro i negativi 0,4 milioni del periodo di confronto. Il relativo margine sui ricavi si fissa al 12,1 per cento.
Si segnala che i costi operativi si incrementano del 5,1%, pari a 1,4 milioni di Euro, in misura significativamente ridotta rispetto all’andamento del fatturato. In aggiunta al normale effetto di leva operativa che la crescita dei ricavi determina vi è la diminuzione degli investimenti pubblicitari nel Daily Fantasy Sport Fantasfida che avevano caratterizzato i primi nove mesi dello scorso esercizio e che erano stati pari a 1,9 milioni.
L’Ebit adjusted (al netto degli oneri non ricorrenti) passa dai negativi 3,2 milioni ai positivi 6,5 milioni, con un Ros (Ebit/ricavi) pari al 6,9 per cento.
L’utile netto è invece pari a 7,8 milioni in crescita di 9,1 milioni rispetto alla perdita netta di 1,3 milioni realizzata al 31 marzo 2016.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2017 è positiva per 8,2 milioni, in aumento di 4,7 milioni rispetto a fine giugno 2016.
Commento
Alla luce dei risultati raggiunti il management a livello consolidato ha confermato una crescita del fatturato a fine esercizio ed un miglioramento delle previsioni di utile netto. Tuttavia, non potrà replicare quanto realizzato nel corso del precedente esercizio, che aveva beneficiato della cessione dei diritti di PAYDAY2 ceduti a StarbreezeAB per 26,8 milioni. La posizione finanziaria netta si prevede si manterrà pressoché stabile anche al termine dell’esercizio.
Nel settore operativo Premium Games, il gruppo ha accelerato la ricerca di potenziali prodotti già lanciati con successo sui marketplace digitali e che possono replicare le performance anche sui mercati retail internazionali.
Anche nel quarto trimestre la controllata americana Pipeworks Inc. proseguirà lo realizzazione di commesse già acquisite, mantenendo il miglioramento della redditività del settore operativo Sviluppo già riscontrato anche nella restante parte dell’esercizio.
Miglioramento reddituale che sarà comune sia al settore operativo della Distribuzione Italia che al settore operativo del Free to Play, principalmente per effetto di un’attesa crescita dei ricavi.