Mercati – Piazza Affari la migliore in avvio con Banco Bpm e Unicredit

Apertura lievemente positiva per le borse europee, dopo la seduta debole di Wall Street e il finale di ottava sottotono dei listini asiatici. Intorno alle 9:15 il Ftse Mib di Milano è in rialzo dello 0,4% in area 21.560 punti, mentre il Cac 40 di Parigi, il Dax di Francoforte, il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid sono poco mossi tra la parità e lo 0,2 per cento.

Sul fronte macro sono stati diffusi i dati tedeschi sul Pil del primo trimestre (seconda lettura preliminare, +0,6 t/t) e sull’indice dei prezzi al consumo di aprile (+2% a/a), entrambi in linea con le attese. In giornata sono in programma le statistiche relative alla produzione industriale della zona euro mentre dagli Usa sono in arrivo le vendite al dettaglio e i prezzi al consumo di aprile. A Bari intanto prosegue il G7 finanziario a cui partecipa anche il presidente della Bce Mario Draghi.

Scarsi movimenti sul Forex, dove l’euro/dollaro scambia sostanzialmente invariato a 1,087 e il cambio dollaro/yen cala lievemente sotto quota 114.

Fra le materie il petrolio si assesta sui valori di ieri sera, con Brent e Wti rispettivamente in area 51 e 48 dollari al barile, dopo il dato di ieri sulle scorte americane migliore delle attese. In recupero anche i metalli preziosi, con l’oro vicino a 1.228 dollari e l’argento a 16,45 dollari l’oncia.

A Piazza Affari partenza positiva per BANCO BPM (+4,1%) che ha archiviato i primi tre mesi dell’esercizio con un utile netto di 117 milioni, trainato dalla crescita dei proventi operativi “core” (+7,5% a/a) e un risultato della gestione operativa pari a 438 milioni (+19,4% a/a).

Bene anche UNICREDIT (+2%), già la migliore di ieri dopo i conti al 31 marzo 2017.

Ancora sottotono invece BREMBO, in calo dell’1,6%, già debole ieri nonostante i risultati in crescita e in linea con le attese.

Poco mossa ENEL (-0,1%) che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita sopra le attese a 983 milioni.

Previsti oggi, infine, i cda di ATLANTIA (+0,4%) e BUZZI (-0,8%) per l’approvazione dei conti periodici.