Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio in marginale rialzo per le borse continentali nonostante le sedute deboli di Wall Street ieri sera e delle piazze asiatiche stamani.
L’iniziale calo dei listini americani viene in gran parte attenuato nel corso della serata e, dopo aver perso oltre cento punti in apertura, il Dow Jones lima le perdite allo 0,1%, seguito dallo S&P500 e dal Nasdaq che scendono dello 0,2 per cento. In particolare soffrono il settore delle vendite al dettaglio e i tecnologici con i crolli di Macy’s (-17%) e Snapchat (-21%).
Nemmeno il rimbalzo del petrolio riportatosi in area 48 dollari al barile ha compensato a sufficienza l’assenza di notizie particolarmente positive sul fronte domestico, sia politiche che economiche.
Finale di ottava debole, stamattina, per gli indici orientali, che non ha comunque impedito a molti di chiudere la settimana borsistica in positivo.
Sul fronte macro sono stati diffusi i dati tedeschi sul Pil del primo trimestre (seconda lettura preliminare) e sull’indice dei prezzi al consumo di aprile, entrambi in linea con le attese. In giornata sono in programma le statistiche relative alla produzione industriale della zona euro mentre dagli Usa sono in arrivo le vendite al dettaglio e i prezzi al consumo di aprile. A Bari intanto prosegue il G7 finanziario a cui partecipa anche il presidente della Bce Mario Draghi.
A Piazza Affari occhi puntati su ENEL e BANCO BPM dopo i conti, oltre che su UNICREDIT, la migliore di ieri dopo i risultati, e GENERALI, tra le peggiori del listino nella seduta precedente.
Da seguire le società che riuniscono oggi i cda per le trimestrali, ovvero ATLANTIA e BUZZI.
Fuori dal listino sono attesi i conti di diverse altre società, fra cui ESPRINET, MARR e BIESSE.