Il CdA di Openjobmetis approva i risultati della prima parte del 2017 che si è aperta all’insegna della crescita di tutti i principali indicatori economici, superando peraltro le aspettative del management.
L’agenzia per il lavoro, proseguendo il trend manifestato nell’ultimo trimestre 2016, nel periodo ha realizzato un giro d’affari consolidato in crescita del 33,6% a oltre 130 milioni. I ricavi, al netto dei costi del lavoro somministrato pari a 114 milioni (+35%), fissano il primo margine di contribuzione a 16 milioni (+24%).
L’Ebitda si porta a 4,1 milioni, in progresso di circa il 60% e una marginalità al 3,2% (2,6% nel primo trimestre 2016). Più deciso il progresso dell’Ebit, elevatosi a 3,5 milioni (+68%) dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni dimezzati rispettivamente a 0,1 milioni e 0,4 milioni.
Il periodo chiude con un utile netto più che raddoppiato a 2,3 milioni (1 milione a fine marzo 2016), dopo il minore peso sia degli oneri finanziari netti, passati da 0,5 milioni a 0,2 milioni, che del carico fiscale, con un tax rate al 31,3% dal 34,8% di fine marzo 2016.
Sul fronte patrimoniale Il gruppo presenta un miglioramento dell’indebitamento finanziario netto a 35,3 milioni, rispetto ai 40,8 milioni di fine dicembre 2016, con un patrimonio netto aumentato a oltre 78 milioni.
L’Ad Rosario Rasizza ha spiegato come il trend manifestato “oltre a riflettere il positivo andamento del mercato della somministrazione in Italia, è sicuramente frutto di una strategia, che, oltre alla crescita nei settori tradizionali e consolidati, ha previsto l’esplorazione di nuovi ambiti come quello Navale e dell’Agricoltura”. Conclude l’Ad asserendo che “ le nuove divisioni e nuovi servizi che coniugheranno digitale e mondo del lavoro sono la sfida futura ”.
