Il gruppo ha archiviato i primi tre mesi del 2017 con un valore della produzione in aumento del 18% a 18,6 milioni, principalmente grazie al maggior contributo del settore Servizi. I margini operativi, entrambi positivi, invertono il segno rispetto al primo trimestre 2016, con un Ebitda pari a 0,9 milioni e un Ebit pari a 0,2 milioni. La perdita netta, infine, si riduce di circa 3,2 milioni a 0,4 milioni, anche grazie a minori oneri finanziari netti in seguito all’accordo di riscadenziamento del debito.
Pininfarina ha chiuso il primo trimestre 2017 con ricavi in calo del 14,1% a 14,9 milioni, ma con un valore della produzione in aumento del 18% a 18,6 milioni grazie al maggior contributo del settore servizi di stile e ingegneria e dei proventi di licenza sul marchio verso Mahindra.
In particolare, il segmento Servizi mostra un valore della produzione pari a 15,4 milioni, in crescita di circa il 12% su base annua, principalmente grazie al settore dell’ingegneria in Italia e Germania. Il risultato operativo del comparto è positivo per 1,1 milioni rispetto alla perdita di 0,9 milioni del primo trimestre 2016.
Il settore Operations, invece, evidenzia un valore della produzione pari a 3,2 milioni, in aumento di 2 milioni rispetto al pari periodo 2016. Il risultato operativo di settore è negativo di 0,9 milioni, in miglioramento di 0,7 milioni rispetto al primo trimestre 2016 principalmente in relazione alla quota parte dei proventi di licenza del marchio registrati verso Mahindra & Mahindra e per la cessione di diritti su concept car.
A livello di gestione operativa, i margini invertono il segno rispetto ai valori negativi del primo trimestre 2016. L’Ebitda passa da -1,7 milioni a 0,9 milioni, con un’incidenza sui ricavi dell’1,6%, mentre l’Ebit passa da -2,5 milioni a 0,2 milioni, con un ros dell’1,2 per cento.
La bottom line segna una riduzione della perdita netta di circa 3,2 milioni a -0,4 milioni, anche grazie al miglioramento del saldo della gestione finanziaria dopo il riscadenziamento del debito dal 30 maggio 2016.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, aumenta di circa 1 milione a 18,6 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo prevede per il 2017 un valore della produzione in aumento su base annua e un risultato operativo positivo.
La posizione finanziaria netta a fine 2017 è attesa in miglioramento a seguito del perfezionamento dell’aumento del capitale della capogruppo, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 21 novembre 2016.