Nelle ultime cinque sedute il Ftse Mib ha segnato un rialzo dello 0,4% a 21.575 punti, un ottava che ha risentito della presentazione dei risultati trimestrali per la maggior parte delle società quotate a piazza Affari. Il Ftse AIM Italia ha segnato un progresso dell’1,6%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (+0,9%) e il London Ftse Aim All Share (+1%). In aumento il volume medio dei titoli scambiati, che si è attestato a 2.913.174, al di sotto rispetto ai volumi medi delle 30 sedute precedenti.
Settimana nettamente positiva per Imvest, che ha messo a segno un progresso del 64,9% con 300.720 azioni trattate, un livello assolutamente superiore fino ai 3 mesi precedenti. Si segnala che l’attività della società immobiliare si articola su due principali linee di business: messa a reddito e locazione immobiliare e trading, sviluppo e compravendita immobiliare.
In evidenza anche Safe Bag, che ha registrato un guadagno del 22,2% con 268.100 azioni tradate. Performance in scia alla comunicazione da parte della società attiva nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali di essersi aggiudicata la gara e rinnovato per ulteriori 3 anni l’offerta presso l’aeroporto di Olbia, dove la società è presente dal 2002. Lo scalo di Olbia è il secondo più importante della Sardegna, con una crescita dei passeggeri nei primi 3 mesi del 2017 del 4% rispetto allo stesso periodo del 2016.
In rialzo anche Bomi Italia, che ha riportato un +6,7% con 92.300 pezzi scambiati. Nella corsa ottava la società, attiva nella logistica biomedicale e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, ha approvato il business plan 2017–2019. Il piano presenta una proiezione stand alone con lo scopo di rappresentare la migliore stima della futura crescita organica del gruppo, riflettendo l’attuale struttura e perimetro senza considerare operazioni di M&A né l’acquisizione o la perdita di contratti commerciali significativi. In estrema sintesi, le stime del management indicano ricavi consolidati 2017 a circa 120 milioni (100,9 milioni nel 2016) e un Ebitda a oltre 10,5 milioni (8,7 milioni nel 2016), mentre per il 2018 i ricavi consolidati sono attesi a circa 130 milioni, per salire a 140 milioni a fine piano, con un Ebitda a oltre i 12,6 milioni nel 2018, atteso poi in ulteriore crescita a fine 2019 a 13,8 milioni.
Acquisti anche su Bio-on, in rialzo del 2,5% con 67.700 titoli scambiati. Performance che segue la comunicazione effettuata nei giorni scorsi dalla società circa il fatto che la propria bio plastica sarà protagonista di un nuovo progetto europeo BioBarr, finalizzato a realizzare nei prossimi anni nuovi materiali sostenibili e biodegradabili per il packaging alimentare. Il progetto avrà durata di 4 anni e coinvolgerà 7 partner europei, tra cui la stessa Bio-on. Il programma ha ricevuto un finanziamento di circa 3,8 milioni dalla Bio-Based Industries Public-Private Partnership, nell’ambito del Programma di Ricerca e Sviluppo Horizon 2020 della Commissione Europea e Bio-on ne è il partner scientifico principale con un contributo di 800mila euro.
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