Il CdA di Ambienthesis ha approvato i risultati dei primi tre mesi del 2017 che evidenziano una decisa crescita della redditività operativa e un ritorno all’utile, pur in presenza della contrazione dei ricavi.
Nel periodo, il gruppo attivo nel settore del trattamento e smaltimento rifiuti industriali e delle bonifiche ambientali, ha consuntivato un giro d’affari in calo del 5,9% a 14,4 milioni, per la flessione sia delle attività di intermediazione del business smaltimento, trasporto e stoccaggio rifiuti (-6,9% a 9,3 milioni), che di quella del business bonifiche ambientali, i cui ricavi sono diminuiti del 14,8% a 4,3 milioni.
Si segnala il positivo andamento del business costruzioni ed engineering, con ricavi superiori a 0,5 milioni grazie all’avvio dei lavori di approntamento impiantistico del nuovo invaso di discarica presso la collegata Barricalla.
Allo sviluppo del volume d’affari ha fatto poi seguito la sensibile diminuzione dei costi operativi (-12,4% a 13,4 milioni), che hanno beneficiato, tra l’altro, delle misure di efficientamento poste in essere.
L’Ebitda supera pertanto il milione, rispetto ai 43 mila del pari periodo 2016, con una marginalità al 7,2 per cento.
Torna in utile l’Ebit a 0,3 milioni, dopo i 0,6 milioni di deficit del marzo 2016, spesati ammortamenti e svalutazioni pari a circa 0,8 milioni (0,6 milioni al 31/3/16).
Analogo l’andamento della bottom line, che evidenzia un utile di competenza pari a 45 mila rispetto alla perdita di 0,8 milioni consuntivata nel corrispondente periodo del 2016.
Sul fronte patrimoniale emerge un indebitamento finanziario netto di 3,9 milioni, rispetto ai 0,8 milioni di liquidità netta di fine dicembre 2016, riconducibile ad una dinamica degli incassi nel settore delle bonifiche ambientali, peraltro già risolta nella prima decade di maggio con l’incasso di circa 7 milioni di crediti commerciali scaduti.