Da metà ottobre le quotazioni del gruppo attivo nel risparmio gestito hanno avviato un movimento ascendente caratterizzato da alcuni importanti strappi rialzisti (poi solo parzialmente rientrati), giungendo a ridosso della resistenza statica posizionata a 28,45 euro.
Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi, rappresenterebbe un nuovo segnale di forza per Banca Generali con un primo obiettivo rialzista individuabile a 29,50 euro, un livello già testato per ben due volte nel dicembre del 2015. Ai fini della tenuta dell’attuale quadro grafico di breve periodo, eventuali prese di beneficio sui titoli del gruppo triestino non dovrebbero destare particolare preoccupazione nel caso in cui limitassero la discesa dei corsi al supporto statico posizionato a 27,65 euro
Il cedimento di questa quota potrebbe, invece, aprire la strada verso il successivo supporto poco sotto 27 euro, in quanto all’interno di questo scenario meno positivo verrebbe violata la trend line rialzista di breve periodo, mentre quella di medio periodo non sarebbe messa assolutamente in pericolo in quanto attualmente passante in area 26/25,5 euro.