Seduta a vele spiegate per Atlantia che intorno alle 17:00 sfreccia sul listino principale in rialzo del 2,7% a 24,9 euro. A dare lo sprint alle azioni la decisione di questa mattina di lanciare un’offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria (opas) sul 100% di Abertis, società spagnola che gestisce infrastrutture di trasporto e telecomunicazioni.
L’offerta contempla un corrispettivo interamente in denaro pari a 16,50 euro per ciascuna azione Abertis portata in adesione, ferma restando la possibilità per gli azionisti della società spagnola di optare, in tutto o in parte, per una “parziale alternativa in azioni”. Il controvalore dell’operazione è di 16,341 miliardi.
L’offerta ha l’obiettivo di creare il leader mondiale nella gestione delle infrastrutture di trasporto, con un portafoglio di asset diversificato in 19 paesi con 14.095 km di autostrade e 60 milioni di passeggeri negli aeroporti di Roma e Nizza. Il nuovo gruppo sarà il principale operatore di autostrade nel mondo, con un Ebitda di 6,6 miliardi e investimenti per 2,4 miliardi (dati 2016, pro forma).
L’operazione comporterà anche una modifica della governance: Caixa (attuale azionista di riferimento di Abertis con il 24,2%) diventerà il secondo maggior azionista di Atlantia con il 16,4% delle azioni. La famiglia Benetton rimarrebbe invece il maggior investitore, riducendo la propria partecipazione dal 30,6 al 25,4 per cento.
Il closing dell’operazione è previsto entro il quarto trimestre del 2017.