Atlantia – Solida crescita della gestione operativa nel 1Q 2017

La holding di Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma ha chiuso il  primo trimestre 2017 con ricavi consolidati pari a 1,3 miliardi, in crescita del 3,4% rispetto all’anno precedente (+1,3% vs consensus).

Nel dettaglio, il giro d’affari delle attività autostradali italiane (65,5% dei ricavi di gruppo) è aumentato dell’1% a 849 milioni, grazie ai ricavi netti da pedaggio che ammontano a 772 milioni (+1,4%) essenzialmente per effetto della crescita del traffico (+2,7% neutralizzando gli effetti calendariali) e degli incrementi tariffari annuali (+0,64% per Autostrade per l’Italia).

I ricavi delle attività autostradali estere (12,3% del fatturato consolidato) sono aumentati del 29,3% a 159 milioni (+10% a parità di tassi di cambio). Traffico in crescita complessivamente del 2,3% (+3,7% neutralizzando gli effetti calendariali), quale effetto della crescita dei volumi in Cile (+5,3%) e in Polonia (+6,8%) a fronte di una contrazione in Brasile (-0,9%).

Il giro d’affari delle attività aeroportuali italiane (14,3% del totale) presenta un incremento dell’8,8% a 185 milioni, grazie ai ricavi per servizi aeronautici, pari a 130 milioni, che aumentano del 7 per cento. Nei primi tre mesi del 2017 Aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino) ha accolto 9,6 milioni di passeggeri, con una crescita dell’1,4% (+3,2% neutralizzando gli effetti calendariali).

I ricavi delle attività aeroportuali estere (3,9% del totale) si attestano a 51 milioni, di cui 29 milioni per servizi aeronautici composti principalmente dai corrispettivi dell’aeroporto di Nizza dal contributo delle attività di assistenza a terra portoghesi acquisite a maggio 2016.

L’Ebitda consolidato raggiunge quota 785 milioni, in crescita dell’8,9% (+0,6% vs consensus). Nel dettaglio, il margine operativo lordo delle attività autostradali italiane, pari a 522 milioni (66,5% del totale), si è mantenuto sostanzialmente stabile (-0,4%). Sale del 37,1% (+10% a parità di tassi di cambio) l’Ebitda delle attività autostradali estere, che ammonta a 122 milioni di euro (15,5% del totale). Il margine operativo lordo delle attività aeroportuali italiane cresce del 17% a 103 milioni (15,7% del totale), mentre l’Ebitda delle attività aeroportuali estere si fissa a 12 milioni (1,5% del totale).

L’Ebit tocca 494 milioni, riportando una crescita del 12,8% (-0,2% vs consensus), scontando in parte i maggiori ammortamenti nel periodo (+23,1%), controbilanciati dall’impatto positivo dell’attualizzazione dei fondi per ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali e del fondo rinnovo delle infrastrutture aeroportuali.

L’utile netto di pertinenza del gruppo riporta un progresso del 7,3% (+0,9% vs consensus) a 176 milioni (+10% su base omogenea).

L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 ammonta a 11,4 miliardi, in contrazione di 326 milioni rispetto a fine 2016. Gli investimenti operativi del gruppo sfiorano i 247 milioni (242 nel primo trimestre 2016). Nel dettaglio, gli investimenti riguardanti le attività autostradali italiane sono stati pari a 117 milioni, quelli per la rete estera 42 milioni di euro, quelli per le attività aeroportuali italiane 61 milioni e quelli per le attività aeroportuali estere 7 milioni.

Commento

I risultati del primo trimestre sono nel complesso leggermente sopra le stime di consensus degli analisti raccolte da Bloomberg. Il management prevede per l’esercizio 2017 un miglioramento della redditività del gruppo e una crescita dei principali indicatori gestionali.

Relativamente alle attività autostradali italiane, l’andamento del traffico su Autostrade per l’Italia è atteso in crescita. Nel 2017 proseguiranno i lavori di potenziamento della rete in concessione mentre si attende l’approvazione del progetto definitivo per l’avvio dei lavori per la costruzione del passante di Genova.

Sulle reti estere si registra una crescita dei volumi di traffico, ad eccezione del Brasile per il proseguire della fase di rallentamento dell’economia locale. I risultati delle concessionarie estere sono comunque soggetti alla fluttuazione dei tassi di cambio.

Per quanto riguarda le attività aeroportuali italiane il management prevede nell’esercizio in corso che  i ricavi aviation risentiranno del nuovo periodo tariffario di 5 anni e della rimodulazione dell’offerta di alcuni vettori aerei, fra cui Alitalia, la cui incidenza sui ricavi aviation si è peraltro già ridotta a circa il 30% del totale. D’altra parte, i ricavi commerciali potranno beneficiare dell’apertura della nuova galleria commerciale nell’area extra Schengen a Fiumicino.

Si segnala infine che i risultati 2017 recepiranno anche il consolidamento integrale dei risultati di Aéroports de la Côte d’Azur, consolidata solo patrimonialmente al 31 dicembre 2016, per l’intero esercizio.