Banche – Settimana positiva (+0,9%) grazie a Unicredit

Il Ftse Mib termina un’ottava riflessiva con un lieve rialzo dello 0,3% dopo il +4,2% della settimana precedente, in cui era stata sostenuta dalla sicura vittoria di Macron alle presidenziali francesi, come poi effettivamente accaduto.

Più vivace, invece, il comparto bancario (+0,9%), grazie ai buoni conti trimestrali riportati da alcuni titoli, in particolare Unicredit. L’indice ha chiuso in netta controtendenza rispetto a quello europeo (-2,6%).

Ed è proprio Unicredit la migliore della settimana con un balzo del 4,9%, in scia ai risultati riportati nel primo trimestre 2017, che hanno evidenziato un utile netto di 902 milioni, nettamente superiore alle stime.

Poco mossa Intesa (-0,5%), dopo l’ottima performance della settimana scorsa in seguito agli ottimi risultati conseguiti nei primi tre mesi dell’anno. Si segnala che la banca guidata da Carlo Messina è riuscita a raccogliere 750 milioni tramite il collocamento di un At1.

Banco Bpm e Ubi lasciano sul terreno rispettivamente il 4,4% e il 6,5% a causa delle prese di beneficio, dopo che nella settimana precedente erano stati tra i titoli che avevano corso di più.

Tuttavia, entrambi gli istituti hanno evidenziato ottimi risultati trimestrali. Banco Bpm ha conseguito un utile di 116,7 milioni grazie anche all’ottima performance delle commissioni nette. L’istituto guidato da Victor Massiah, invece, ha riportato un utile in crescita del 59,1% a 67 milioni, facendo meglio del consensus. Inoltre, ha perfezionato il closing per l’acquisto delle tre Good Bank.

Poco mossa anche Mediobanca (-0,4%) nonostante i buoni risultati riportati nel terzo trimestre 16/17, che hanno evidenziato un utile in crescita del 61,3% a 196 milioni rispetto al pari periodo dell’anno prima.

Crollano invece Bper (-9,4%) e Creval (-5,3%) dopo aver riportato risultati trimestrali inferiori alle stime. In merito alla banca modenese, da segnalare che Unipol è ufficialmente salita al 9,99% del capitale.

Tra le Small Cap arretra Carige (-3,3%) nonostante abbia riportato conti migliori delle attese.